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Coronavirus: la corretta gestione del rischio in azienda

di Anna Fabi

10 Agosto 2021 06:51

La gestione del rischio in azienda per garantire la continuità del business, anche al tempo del Coronavirus.

L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha avuto ed ancora avrà non poche ripercussioni sulle aziende, con conseguenze ancora troppo difficili da stimare. Per i dirigenti e i CFO, la valutazione di questa importante minaccia deve prescindere dalla stima di tre rischi strategici. La gestione del rischio, infatti, svolge un ruolo fondamentale nei momenti di crisi e consente alle imprese di non agire in modo avventato ed errato.

=> Coronavirus in azienda: la procedura da seguire

  1. Il primo rischio da prendere in considerazione è legato alla liquidità, infatti il Coronavirus può avere un impatto notevole sui ricavi di un’azienda a causa dei rallentamenti della produzione, delle difficoltà nella fornitura di beni o servizi al mercato, dei forti cali della domanda e dei ritardi nei pagamenti da parte dei clienti. Gli effetti sul bilancio e sui flussi di cassa non saranno a breve termine, impattando sul business anche nei prossimi anni. I CFO, dunque, dovrebbero pensare al futuro rivendendo le linee di debito e credito per garantire disponibilità di liquidità.
  2. Il secondo rischio è quello operativo, che rende necessario il monitoraggio della Supply Chain di un’azienda per rispondere a tutte le interruzioni impreviste. Eventuali ritardi nella ricezione di materiali dai fornitori possono condurre a consegne tardive ai clienti, compromettendo la reputazione dell’impresa. In situazione di crisi, la liquidità proveniente da altre parti dell’azienda per garantire la consegna puntuale ai clienti può ridurre lo stress sulla catena di fornitura.
  3. Il terzo rischio, infine, è quello reputazionale, che dipende strettamente dalle comunicazioni veicolate dall’azienda che influenzano i potenziali investitori. Per le aziende, una scelta vincente è quella di revisionare i processi interni e la linea da tenere per le comunicazioni esterne al fine di evitare eventuali errori o misunderstanding con gli investitori.

In un momento di incertezza come quello attuale – sottolinea Davide Boati, Executive Director di Hunters Group – i professionisti della gestione del rischio sono figure strategiche ed indispensabili per il futuro di ogni impresa.

Uno dei ruoli chiave, in questo senso, è sicuramente il Risk Manager, il professionista che si occupa dell’analisi e della gestione dei rischi d’impresa per garantire la business continuity e la sopravvivenza dell’azienda stessa.