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Multe stradali: aumenti bloccati fino al 2024, cartelle stralciabili sospese fino a marzo

di Teresa Barone

3 Gennaio 2023 09:30

Niente aumento per le multe stradali fino al 2024: lo prevede la Legge di Bilancio 2023, che sospende anche fino a fine marzo le cartelle stralciabili.

Con la Legge di Bilancio 2023 arriva anche la sospensione dell’aggiornamento degli importi relativi alle sanzioni per infrazioni stradali, previsto a cadenza biennale a partite dal 1° gennaio. Novità anche per quanto concerne la rottamazione delle cartelle relative a multe.

Importo multe

Secondo quanto stabilito dalla Manovra, non ci saranno aumenti per le multe in caso di violazioni al codice della strada fino al 31 dicembre 2024. Un adeguamento che, secondo l’articolo 195 dello stesso codice della strada sarebbe dovuto entrare in vigore all’inizio del 2023.

Il Governo ha deciso il blocco dell’adeguamento delle multe alla variazione ISTAT relativa all’indice dei prezzi al consumo, che sarebbe quantificabile nel 15,6% a causa dell’inflazione galoppante. Una decisione dovuta all’eccezionalità della situazione economica per il biennio 2023-2024. Fino alla fine di quest’ultimo anno, quindi, le sanzioni stradali resteranno invariate.

Stralcio multe

Per quanto concerne la rottamazione delle cartelle esattoriali emesse in seguito al mancato pagamento delle sanzioni stradali, invece, saranno i Comuni a decidere se ricorrere o meno a questa opzione, relativamente ai debiti affidati agli Agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015 e per importi superiori ai mille euro.

Per le sanzioni amministrative (comprese le multe stradali) diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie, contributive o previdenziale, lo stralcio dei ruoli fino a mille euro riguarda i soli interessi. Non solo: gli enti locali possono anche deliberare di non attivare tale stralcio parziale, se emanano il relativo provvedimento entro il 31 gennaio 2023.

NB: la riscossione dei debiti che comprendono somme “stralciabili” è sospesa fino al 31 marzo 2023 senza interessi di mora.