In caso di messa in liquidazione di una startup innovativa, per quanto non rientri tra le cause di esclusione previste dalla norma, gli investitori che non abbiano ancora superato l’holding period di tre anni dall’investimento perdono la detrazione fiscale?
In caso di messa in liquidazione di una startup innovativa, gli investitori devono prestare particolare attenzione alle implicazioni fiscali, soprattutto in relazione alla detrazione spettante sulla quota d’investimento.
La normativa italiana prevede infatti un periodo di mantenimento (holding period) almeno triennale per poter beneficiare della detrazione fiscale sugli investimenti in startup innovative. Requisito che viene meno laddove scatti la liquidazione dell’azienda.
Nello specifico, secondo l’articolo 29 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, l’gevolazione fiscale per i soggetti che destinano quote di capitale in una nuova impresa innovativa è condizionata al mantenimento dell’investimento per almeno tre anni.
Se l’si cedono prima del termine si perde il diritto al benedicio e si deve restituire quanto detratto. Nel caso di una messa in liquidazione della startup, però, la situazione è più complessa.
La normativa non prevede esplicitamente l’ipotesi della liquidazione tra le cause di esclusione dal beneficio, ma se l’investitore non ha rispettato la condizione di holding period di tre anni, rischia comunque di dover restituire le detrazioni fruite.
La liquidazione, infatti, potrebbe essere assimilata ad una cessione anticipata della partecipazione.
Ecco perchè è cruciale verificare se la liquidazione è dovuta a cause esterne e inevitabili (come un fallimento) o a una decisione strategica. Nel primo caso potrebbe esserci spazio per discutere con l’Agenzia delle Entrate per evitare la perdita del beneficio, dimostrando che la liquidazione è stata una scelta involontaria dell’investitore.
In estrema sintesi, se la messa in liquidazione avviene prima del termine dei tre anni, gli investitori con molta probabilità perdono la detrazione fiscale perchè non risultano più investitori ma non dovrebbero dover restituire le somme già detratte.
Si consiglia di consultare l’Agenzia delle Entrate per analizzare specificamente il caso e valutare eventuali possibilità di mantenimento del beneficio fiscale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi