Rapporto UniCredit su piccole imprese: Pmi in ripresa con l’Export

di Noemi Ricci

Pubblicato 15 Aprile 2011
Aggiornato 20 Luglio 2017 15:51

Il Rapporto sulle piccole imprese di UniCredit conferma il ruolo centrale dell'Export nel guidare le Pmi verso la ripresa economica.

Rapporto sulle piccole imprese di UniCredit: si conferma il ruolo centrale dell’Export per le Pmi italiane che puntano alla ripresa. Una necessità che va di pari passo con l’opportunità delle reti d’impresa – la cui importanza viene recepita dal 33,6% delle Pmi, perchè aggregarsi consente la crescita dimensionale e quindi favorisce la competitività sui mercati internazionali.

Tuttavia, il 56,3% delle piccole imprese non ha avviato alcuna forma di collaborazione con altre aziende.

Prioritario, per competere all’estero, è anche il rapporto banca impresa : per il 68% delle imprese interrogate è fondamentale poter contare su una rete di sportelli presenti in maniera capillare sul territorio.

Chi ha avviato processi di internazionalizzazione testimonia di aver trovato benefici in una maggiore richiesta di personale qualificato e di prodotti sempre più sofisticati (37,9%).

L’incertezza sembra essere il sentimento prevalente, con l’indice di fiducia che scende sia a livello regionale che nazionale (3 e 6 punti rispettivamente). Ma tra chi guarda all’estero l’ottimismo è migliore. Tra i settori che segnano una ripresa più consistente ci sono l’agroalimentare, l’alta tecnologia, la biomeccanica ed il turismo.

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I dati si riferiscono ad un campione coinvolto di 7.300 aziende con meno di 20 dipendenti e fatturato inferiore a 5 milioni di euro, di cui circa 800 in Emilia Romagna. Fabrizio Simonini, direttore area commerciale famiglie e Pmi Parma UniCredit, ha evidenziato come «si fa sempre più marcata la differenza tra chi ha investito in internazionalizzazione e chi è rimasto conservativo».

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