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Carta Risparmio Spesa 2023: Carta Solidale da luglio

di Noemi Ricci

31 Maggio 2023 11:59

Carta Risparmio Spesa 2023, istruzioni online sul bonus per famiglie a basso reddito assegnato da luglio: ecco requisiti, importi e prodotti acquistabili.

Ai nastri di partenza la Carta Risparmio Spesa 2023,  prevista dalla Manovra 2023 (Legge 29 dicembre 2022 n. 197) e destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità delle famiglie a basso reddito, per far fronte al caro prezzi: Con Messaggio n. 1958 del 26 maggio 2023, l’INPS ha fornito le indicazioni operative per la Carta Solidale confermando le tempistiche di avvio da luglio.

La card erogata dai Comuni, stando alle indicazioni del Decreto attuativo (Ministri Agricoltura e Finanze), consiste in un voucher di 382,5 euro utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità, soprattutto alimentari, con un plafond complessivo di 500 milioni di euro per l’iniziativa.

Vediamo in dettaglio cos’è, come funziona a chi spetta e come si ottiene la nuova Carta Risparmio Spesa 2023.

Chi può avere la Carta Risparmio Spesa?

Molti ci chiedono quanto deve essere il reddito per richiedere la Carta Solidale all’INPS: i beneficiari del contributo sono individuati secondo il decreto del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 aprile 2023. Per poter ottenere la Carta Risparmio Spesa 2023, i nuclei familiari devono avere un ISEE non superiore a 15.000 euro e tutti i componenti devono essere iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale).

Chi ha il Reddito di Cittadinanza può richiedere la Carta Acquisti?

No. La Carta Solidale non spetta a nuclei percettori di specifiche misure di sostegno al reddito, come coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, il Reddito di Inclusione o altre misure di sostegno sociale, nonché coloro che ricevono NASpI, DIS-COLL o altre forme di integrazione salariale e disoccupazione involontaria.

Come funziona la Carta Risparmio Spesa 2023?

Il valore complessivo della Carta Solidale  è di 382,5 euro per il 2023, per nucleo familiare. Si tratta fondamentalmente di una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, rilasciata da Poste Italiane tramite Postepay. La Carta Risparmio Spesa è nominativa e può essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità presso gli esercizi commerciali aderenti alla convenzione del Governo. Il bonus non copre l’acquisto di bevande alcoliche.

Come si richiede la Carta Risparmio Spesa?

Non è necessario presentare domanda all’INPS per ottenere la Carta Solidale, in quanto saranno i Comuni a comunicare ai cittadini l’assegnazione del beneficio. I beneficiari potranno ritirare la carta presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Più in particolare, l’INPS comunica ai Comuni l’elenco dei beneficiari della Carta Risparmio Spesa 2023, questi verificano la posizione anagrafica e attribuiscono le card secondo criteri di priorità. Quindi, Poste Italiane viene informata per la messa a disposizione delle carte. Gli elenchi sono predisposti dall’INPS in base al seguente ordine di priorità decrescente:

  1. nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  2. nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  3. nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

I Comuni e Poste Italiane gestiscono i rapporti con i beneficiari, mentre l’INPS gestisce le abilitazioni degli operatori comunali e il relativo supporto tecnico.

Quando verranno abilitati i Comuni al rilascio della Carta Solidale?

L’INPS ha messo a disposizione un applicativo web destinato ai Comuni per l’accreditamento degli operatori e la gestione delle liste dei beneficiari (la scadenza era stata fissata entro l’11 giugno). I Comuni dovranno confermare gli elenchi entro 15 giorni dalla ricezione e dalla dalla pubblicazione sul sito dell’INPS.  Per accedere all’applicativo web dedicato, i Comuni dovranno abilitarsi tramite il modulo MV62, da trasmettere via PEC alle sedi INPS territorialmente competenti. Nel Messaggio n. 1958/2023, l’INPS si raccomanda di richiedere l’abilitazione il prima possibile, considerando i tempi ristretti per il consolidamento delle liste dei beneficiari.

Decorso il termine dei 15 giorni l’INPS renderà comunque definitivi gli elenchi entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmetterà in via telematica a Poste Italiane ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite della società controllata Postepay.

Dopo che Poste Italiane avrà completato la rendicontazione, l’INPS, entro quattro giorni lavorativi, fornirà ai Comuni il numero identificativo delle carte tramite l’applicativo web. Questo numero sarà utilizzato nelle lettere di notifica che i Comuni dovranno inviare ai beneficiari per comunicare loro l’assegnazione del contributo e le istruzioni per il ritiro delle carte presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Quando scade il Bonus Spesa 2023?

La carta sarà attiva a luglio 2023 e chi la riceverà dovrà effettuare il primo acquisto/pagamento entro il 15 settembre 2023, pena la decadenza del beneficio.