Editoria in Italia: meno fatturato, più lettori. Digitali..

di Tullio Matteo Fanti

7 Ottobre 2010 14:30

L'editoria in Italia mostra un calo nel fatturato e nella produzione di titoli; crescono tuttavia i canali trade e il numero dei lettori. Positive le prospettive per fine 2010, con un consolidamento del mercato digitale

Luci e ombre sul mercato dell’editoria in Italia. Secondo l’ultimo Rapporto AIE (Associazione Italiana Editori), nel 2009 si è registrato un calo nel volume d’affari complessivo dell’editoria libraria (-4,3%) così come nella produzione di titoli (-0,5%) mentre ha mostrato segnali di crescita il fatturato nel canale trade (+3,5%) e il numero di lettori (+1,1%). Il mercato ebook ha mostrato numeri incoraggianti, pur rimanendo ancora marginale. Nondimeno, i futuri campi di investimento guardano al Digitale.

Di fatti, gli e-book valgono lo 0,03% del mercato, con stime di crescita per Natale 2010 fino allo 0,1% del mercato complessivo (3,440 milioni di euro).

Più in generale, il mercato digitale – CD ROM e DVD (264,5 milioni), banche dati e servizi Internet (97 milioni), audiolibri (0,7milioni), e-book (1,1 milioni di euro) – vale 364 milioni di euro, pari al 10,7% di quello complessivo.

Per quanto riguarda i canali di vendita, numeri positivi per: Grande distribuzione organizzata, librerie, anche online, ed edicola. La libreria resta il canale d’acquisto privilegiato, con una crescita del 2,5% per un giro d’affari che si attesta sugli 1,1 miliardi di euro (+2,5% rispetto al 2008); le performance migliori (+4,6%) vanno alle grandi catene di distribuzione che mettono in ombra le librerie a conduzione familiare (+0,6%).

In estrema sintesi, dunque, i primi mesi del 2010 hanno mostrato segnali positivi: +2,1% nei canali trade, +24,5% per quanto riguarda le librerie online, mentre le librerie di catena segnano un +6,3%. Le librerie a conduzione familiare continuano invece ad avere difficoltà nel mantenere la loro quota di mercato, facendo segnare -2,2% sul giugno 2009.