Carte di credito aziendali per Pmi d’Italia

di Alessandra Gualtieri

21 Dicembre 2009 14:30

Le carte aziendali offrono alle aziende vantaggi economici e amministrativi: leva strategica anche per le Pmi italiane, necessitano però un uso consapevole

Carte di credito aziendali? Sì, ma con consapevolezza:
uno studio “National Small Business Administration” evidenzia i vantaggi (procedurali ed economici) delle carte business per le Pmi, fornendo una guida pratica all’uso.

Anche le imprese italiane le stanno scoprendo, come conferma Bankitalia (Supplemento al Bollettino Statistico n.2 del 18 maggio 2009).

Già a fine 2008 erano oltre 1,7 milioni quelle attive nel Paese: +500mila in due anni.

Un trend positivo che ne conferma le potenzialità. Ma quali sono i benefici delle carte aziendali? Ottimizzazione della spesa e delle procedure amministrative, maggiore controllo della situazione finanziaria aziendale, opportunità di risparmio.

Alla luce di ciò, anche le Pmi le stanno scoprendo da alcuni anni: lo rivelava già nel 2007 uno studio Visa Europe sulle Pmi europee.

In Europa, di fatto, l’80% delle Pmi italiane ritiene le carte aziendali utili strumenti di business per riduzione dei costi e il contenimento della spesa che comportano, oltre alla velocizzazione dlle procedure contabili.

Anche la possibilità di ridurre il tempo e le risorse amministrative da dedicare alle lunghe procedure di rimborso per dipendenti e collaboratori è una forte leva per la diffusione delle carte aziendali tra le Pmi e le aziende italiane.

Secondo lo studio, in Italia servono 14 risorse interne per il disbrigo di queste pratiche: uno sproposito, che potrebbe essere fortemente ridotto con le procedure standardizzate solitamente associate all’utilizzo da parte dei dipendenti stessi delle carte di credito aziendali.

Infine, tali carte prevedono quasi sempre sconti e promozioni (viaggi e traasporti, servizi B2B, ecc.). Da non sottovalutare in tempo di crisi!