Esodati: niente pensione senza decreti attuativi

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 11 Gennaio 2013
Aggiornato 14 Gennaio 2013 10:07

Al problema degli esodati ancora da salvaguardare dalla riforma delle pensioni si aggiunge quello dei decreti attuativi che tardano ad arrivare: i dettagli.

Appeso a un filo il destino dei esodati salvaguardati dopo che l’entrata in vigore della Riforma delle Pensioni ha lasciato a casa senza pensione né stipendio centinaia di migliaia di lavoratori: ad oggi manca ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo per i 55mila esodati protetti dal provvedimento del  5 ottobre 2012 a firma congiunta del ministro dell’Economia, Vittorio Grilli e di quello del Welfare, Elsa Fornero.

=>Leggi chi sono i 55mila esodati in attesa della salvaguardia

Attendono dunque di conoscere il proprio destino sia i 55mila lavoratori per i quali la Legge di Spending Review ha reperito sufficienti risorse economiche, sia gli ultimi 10mila esodati salvaguardati da un emendamento alla Legge di Stabilità 2013.

Finora solo i primi 65mila esodati sono stati ripescati” con misure già entrate in vigore:

=>Ecco il Decreto Esodati in G.U.

Si tratta in molti casi di lavoratori che, essendo prossime alla pensione secondo le regole previgenti, hanno stipulato accordi di incentivo all’esodo. Decisioni spesso prese per agevolare le imprese in crisi ma che dopo l’entrata in vigore della riforma delle pensioni sono stati penalizzati retroattivamente.

La Riforma Fornero ha infatti innalzato i requisiti per il pensionamento generando un dramma a catena per le migliaia di famiglie italiane rimaste di punto in bianco senza reddito e senza la possibilità di ottenerne uno:

=>Leggi i dettagli nello Speciale sugli Esodati

Il Governo ha cercato di correre ai ripari con misure volte a salvaguardare questi lavoratori, ma la situazione è rimasta a dir poco incresciosa, soprattutto considerando che di esodati ce ne sono ancora tanti: secondo le stime dei sindacati almeno 200mila senza salvaguardie, oltre il 130mila attualmente salvaguardati:

=>Leggi chi sono gli esodati rimasti senza pensione

La cosa grave è che sono numerosi i lavoratori ritenuti appartenenti alle fasce deboli fuori dai provvedimenti correttivi: piccole e medie imprese, agricoltori, interinali e donne.

Persone per le quali alle prossime elezioni politiche i candidati premier promettono di trovare una soluzione definitiva. => Leggi le proposte Pd, Pdl e Monti sugli esodati

Intanto però si attende l’attuazione dei provvedimenti correttivi già definiti dal governo Monti.