Sussidi mensili INPS ai caregiver familiari dei disabili

Risposta di Anna Fabi

19 Maggio 2025 09:53

Gennaro chiede:

Per i familiari che assistono le persone disabili ci sono prestazioni o aiuti economici erogati dall’INPS?  Mia moglie è anche mia amministratrice di sostegno, nominata dal giudice tutelare del tribunale di Napoli.

Sì, per i familiari che assistono persone con disabilità, l’INPS eroga diverse prestazioni economiche destinate a supportare il carico assistenziale e le necessità quotidiane dei caregiver familiari, tra cui quelli nominati amministratori di sostegno. Anche nel caso di amministratori di sostegno nominati dal giudice.

Nel 2025, gli sussidi INPS per i caregiver includono l’assegno di accompagnamento (che è aumentato a 542,02 euro al mese) e l’eventuale quota integrativa di 850 euro destinata all’assistenza domiciliare (soggetta a limiti di risorse) ma solo per i nuclei familiari indigenti. Assieme, le due parti di contributo costituiscono la nuova Prestazione Universale, che però è una misura economica destinata alle persone anziane non autosufficienti di età pari o superiore a 80 anni, già titolari dell’indennità di accompagnamento e con ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro.

In aggiunta ai contributi diretti per i caregiver, l’INPS offre poi anche altre agevolazioni fiscali per le persone disabili e i loro familiari. Tra queste, ad esempio, rientrano l’esenzione dal bollo auto per veicoli adattati per il trasporto di persone disabili e lo sconto IVA per l’acquisto di beni e servizi specifici.

È infine possibile accedere ad altre misure di sostegno pensionistico, come l’APE Sociale, che prevede un’indennità massima fino a 1.500 euro mensili per chi assiste familiari con handicap grave, ogni mese fino all’età della pensione (67 anni).

Un amministratore di sostegno nominato dal giudice tutelare dovrebbe avere la gestione delle risorse economiche per la persona disabile ma non è prevista un’indennità economica aggiuntiva. Solo la possibilità di gestire i benefici economici destinati alla persona assistita, inclusi i sussidi sopra menzionati, e di ricevere supporto da parte dell’INPS.

Per accedere a questi benefici, sua moglie, in qualità di amministratrice di sostegno, può presentare domanda all’INPS, anche rivolgendosi a un patronato per assistenza nella compilazione delle pratiche. Servirà tutta la documentazione comprovante l’invalidità e, nel caso di contributi specifici, la situazione economica del nucleo familiare. Se desidera maggiori dettagli o assistenza può telefonare al Contact Center dell’INPS.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Anna Fabi