
Mia moglie ha fatto domanda di APE Sociale avendo il 100% di inabilità al lavoro ma soggetta a revisione. Cosa succede se l’anno prossimo in occasione della revisione risulta avere una percentuale inferiore al 74%? L’APE Sociale continua a percepirla?
Sua moglie può continuare a percepire l’APE Sociale senza timori: la perdita del requisito della riduzione di capacità lavorativa pari almeno al 74% non è prevista fra le cause di decadenza dalla prestazione. Di conseguenza, non si può sospendere il trattamento su tali basi giuridiche.
L’INPS, nella circolare 100/2017, con cui regolamenta l’Anticipo pensionistico a carico dello Stato, precisa che i requisiti attestati nel momento di presentazione della domanda debbano necessariamente essere ancora validi soltanto alla prima decorrenza utile della prestazione.
Quindi, se a sua moglie fosse stata fornita la nuova attestazione con inabilità al lavoro inferiore al 74% dopo il riconoscimento del diritto ma prima di iniziare a percepire l’APE, soltanto allora non avrebbe più avuto diritto alla prestazione. Dopo la prima liquidazione, la prestazione è garantita fino a scadenza naturale.
Le cause di decadenza che danno luogo alla cessazione del beneficio sono soltanto il superamento del limite di reddito, la maturazione di un diritto a pensione oppure la cessazione della residenza in Italia.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz