
Sono pensionato INPS e socio accomandante di una SAS familiare con partecipazione del 2%. Posso effettuare prestazioni di lavoro occasionale nei confronti della società per importi inferiori a 5000 euro annui? Come trattarli fiscalmente e ai fini contributivi?
Se la sua è una pensione ordinaria, sia essa di vecchiaia o anticipata, allora è compatibile con redditi da lavoro senza limiti di importo. Quindi, lei può effettuare prestazioni occasionali ma anche accettare altre tipologie di occupazione senza dover rinunciare alla pensione.
Prima del 2009 sussistevano alcuni vincoli in merito alla possibilità di sommare redditi da pensione e dal lavoro, che però sono completamente decaduti con l’articolo 19 del DL 112/2008, in base al quale le pensioni ordinarie sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente.
I contributi che lei matura continuando a lavorare possono dar luogo ad un supplemento di pensione, accreditabile (su domanda) dopo cinque anni dalla decorrenza della pensione, e poi ogni cinque anni a partire dai precedenti supplementi. Per una sola volta, il lavoratore può chiedere il versamento a integrazione dopo due soli anni.
Per quanto riguarda il trattamento fiscale, non ci sono regole particolari. Lei presenterà la dichiarazione dei redditi indicando anche il nuovo reddito da lavoro e pagherà le tasse in base all’imponibile complessivo, applicando l’aliquota fiscale corrispondente allo scaglione in cui ricade sulla base dei suoi redditi totali.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz