
Sono Operatore Socio Sanitario (OSS). L’INPS mi ha comunicato che la mia qualifica non è ricompresa tra le tipologie di attività gravose e, pertanto non mi viene riconosciuta la pensione anticipata per lavoratori precoci.
L’INPS ha ragione, perché le categorie di lavori gravosi a cui lei si riferisce riguardano l’APE Sociale e non la pensione precoci.
Per questa seconda formula di pensionamento anticipato, le mansioni gravose ammesse sono quelle elencate nell’allegato E della legge 232/2016, che non incamerano le attività introdotte nel 2022 dalla norma da lei citata (il comma 92 della legge 234/2021), fra le quali ci sono le professioni sanitarie e sociali caratterizzate dal suo codice Ateco.
Mi spiego meglio. La pensione Quota 41 dei precoci richiede 41 anni di contributi, di cui uno prima del compimento dei 19 anni di età, e l’appartenenza a quattro categorie di aventi diritto: disoccupati, caregiver, persone con disabilità pari almeno al 74%, e addetti alle mansioni gravose.
Sono in parte le stesse ammesse all’APE Sociale, che però è regolamentata da leggi diverse e che prevede una differenziazione proprio nell’elenco dei lavori gravosi, che sono stati temporaneamente nel 2022. Per la pensione precoci il riferimento normativo continua a essere la legge 232/2016.
Le faccio presente che, fra le categorie di lavoratori gravosi ammessi, ci sono invece gli addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza, e il personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzati in turni, categorie nella quali potrebbe essere ricompresa.
Provi rivolgersi all’INPS per capire se è prevista questa possibilità.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz