Madre in congedo parentale: riposi per allattamento al padre

Risposta di Barbara Weisz

10 Luglio 2023 14:50

Giovanni chiede:

Ho eseguito domanda di congedo parentale facoltativo per mia moglie al CAF, dove mi hanno detto che non posso fare domanda di allattamento per me. Però, da quel che capisco, è solo la lavoratrice che non può fare l’uso dei due strumenti e non il coniuge. Mi piacerebbe avere delucidazioni.

La risposta del CAF è corretta, nel senso che i riposi per allattamento non sono utilizzabili contemporaneamente al congedo parentale, da parte di nessuno dei due genitori.

La precisazione è contenuta nel messaggio INPS n. 14724 del 2006, che chiarisce una serie di regole sulla cumulabilità del congedo parentale.

La madre non ha diritto a fruire dei riposi orari per allattamento durante il congedo parentale, e il padre lavoratore dipendente a sua volta non può fruire dei riposi per allattamento nel periodo in cui la madre. Questo vale nel caso in cui entrambi i permessi vengano chiesti per lo stesso figlio. A meno di non alternare le singole giornate (visto che il congedo parentale è fruibile anche per singole giornate ed anche a ora).

E’ invece possibile, per il padre, chiedere i riposi per allattamento per un figlio diverso da quello per cui la madre è in congedo parentale.

C’è anche un’ulteriore eccezione rappresentata dal caso di parto, adozione o affidamento plurimo: il messaggio INPS 3014/2018 spiega che i riposi per allattamento (ordinariamente pari a due ore al giorno se l’orario di lavoro è di almeno sei ore, e a un’ora se invece l’orario è inferiore) sono raddoppiati e le ore aggiuntive possono essere riconosciute al padre anche durante il congedo parentale della madre.

In generale, ricordiamo che il padre ha diritto ai riposi per allattamento nei seguenti casi:

  • morte o grave infermità della madre;
  • abbandono del figlio da parte della madre;
  • affidamento esclusivo del figlio al padre richiedente;
  • madre lavoratrice non avente diritto ai riposi (ossia lavoratrice parasubordinata, autonoma, libera professionista, a domicilio, domestica);
  • madre casalinga;
  • rinuncia della madre, lavoratrice dipendente.

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