Indennità di mancato preavviso

di Francesca Vinciarelli

Quali sono gli elementi retributivi che rientrano nel calcolo dell'indennità di mancato preavviso e quando questa è dovuta, in caso di licenziamento o dimissioni.

Secondo quanto previsto dal Codice Civile, in caso di licenziamento da parte del datore di lavoro o di dimissione da parte del lavoratore, è necessario avvisare per tempo la controparte, altrimenti si sarà chiamati a versare una indennità di mancato preavviso. In particolare l’art.2118 del Codice Civile prevede che:

“Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti dagli usi o secondo equità. In mancanza di preavviso, il recedente è tenuto verso l’altra parte ad un’indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso”.

=> Licenziamenti, recesso e indennità sostitutiva del preavviso

Dunque se il datore di lavoro licenzia il dipendente senza il rispetto dei termini di preavviso, di norma i CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) prevedono, in base al livello e al numero di anni di servizio del dipendente, un’indennità per il periodo di preavviso non dato. Situazione analoga si presenta nel caso in cui sia il lavoratore a dimettersi senza rispettare i tempi di preavviso.

Calcolo indennità

Tale indennità va calcolata, in base a quanto stabilito dall’art.2121 del Codice Civile, tenendo conto di tutti i diritti che sarebbero maturati durante il preavviso se questo fosse stato lavorato. Ovvero:

“Computando le provvigioni, i premi di produzione, le partecipazioni agli utili o ai prodotti ed ogni altro compenso di carattere continuativo, con esclusione di quanto è corrisposto a titolo di rimborso spese. Fa parte della retribuzione anche l’equivalente del vitto e dell’alloggio dovuto al prestatore di lavoro”. “Se il prestatore di lavoro è retribuito in tutto o in parte con provvigioni, con premi di produzione o con partecipazioni, l’indennità suddetta è determinata sulla media degli emolumenti degli ultimi tre anni di servizio o del minor tempo di servizio prestato”.

Licenziamento per giusta causa

L’indennità di mancato preavviso non spetta qualora il dipendente sia stato licenziato per giusta causa, perché in questi casi il lavoratore non ha diritto al periodo di preavviso e può essere licenziato in tronco.

=> Il licenziamento per giusta causa

Fallimento aziendale

L’indennità di mancato preavviso spetta anche nel caso di fallimento dell’azienda, non rappresentando una giusta causa di risoluzione del contratto.