Assunzioni agevolate: istruzioni 2025 per la maxi-deduzione

di Anna Fabi

21 Gennaio 2025 15:07

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Incentivo nuove assunzioni e inclusione lavorativa: sconto fiscale per chi incrementa il personale in ottica di crescita sostenibile e occupazionale.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 1 del 20 gennaio 2025 che chiarisce l’applicazione dell’agevolazione fiscale prevista dall’articolo 4 del Dlgs n. 216/2023, estesa fino al 2027 con la Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024)

Si tratta della maxi-deduzione sulle nuove assunzioni introdotta lo scorso anno secondo la logica “più assumi e meno paghi”, rinnovata anche per quest’anno e adesso operativa grazie alle istruzioni operative del Fisco.

Datori di lavoro ammessi ad agevolazione

L’agevolazione è rivolta a titolari di reddito d’impresa e lavoratori autonomi abituali, tra cui società di persone (ed equiparate), imprese individuali (incluse quelle familiari e coniugali) e soggetti passivi IRES (articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del TUIR.

Ammessi anche gli enti non commerciali residenti per le nuove assunzioni nel settore commerciale (articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR) e le società non residenti con stabile organizzazione in Italia (articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR). Sono infatti inclusi i soggetti non residenti che producono reddito in Italia tramite una base fissa o una stabile organizzazione.

Di contro, sono esclusi gli imprenditori agricoli con reddito agrario e coloro che non determinano il reddito in modo analitico (ad esempio, chi aderisce al regime forfettario).

Requisiti per la maxi-deduzione

Per accedere al beneficio, i datori di lavoro devono soddisfare specifici requisiti relativi all’incremento occupazionale. Nello specifico deve parametro deve riguardare il numero di dipendenti a tempo indeterminato (rispetto alla media del periodo d’imposta precedente) e la base occupazionale complessiva (includendo sia lavoratori a tempo determinato sia indeterminato).

È necessario che tali incrementi siano calcolati al netto delle diminuzioni occupazionali registrate in società collegate o controllate dallo stesso gruppo.

A tale scopo, la circolare dettaglia le modalità di calcolo per le diverse fattispecie che possono occorrere, come ad esempio trasferimenti di azienda, cessioni di contratto, distacchi e conversioni di contratti.

Calcolo del beneficio fiscale

L’agevolazione consiste in una maggiorazione del 20% sul costo del lavoro relativo agli incrementi occupazionali, con un aumento al 30% per categorie protette, tra cui: persone con disabilità, donne con almeno due figli minori di 18 anni, vittime di violenza inserite in percorsi di protezione e giovani che beneficiano di incentivi all’occupazione.

Il costo è calcolato come il minore tra il costo effettivo dei neoassunti e l’incremento complessivo del costo del personale rispetto all’anno precedente. Nella Circolare ci sono anche le indicazioni specifiche per il calcolo del beneficio in gruppi societari e per enti non commerciali con attività mista.

NB: l’agevolazione, applicabile per i periodi d’imposta fino al 2027, non deve essere considerata nel calcolo degli acconti.