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Turismo: bonus ai dipendenti fino a giugno, come fare domanda

di Teresa Barone

20 Marzo 2024 12:20

Bonus lavoratori Turismo 2024: come richiedere ii trattamento integrativo in busta paga da gennaio a giugno per notturni e per straordinari nei festivi.

La Legge di Bilancio 2024 ha confermato il Bonus Turismo, agevolazione introdotta dal Decreto Lavoro rivolta ai lavoratori dipendenti del settore turistico, ricettivo e termale e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Bonus ai dipendenti del Turismo

Il riferimento normativo è l’articolo 1, commi dal 21 al 25, della Legge n. 213/2023, che ripropone il beneficio di cui all’articolo 39-bis del D.Lgs. n. 48/2023.

Il trattamento integrativo speciale prevede che dal 1° gennaio al 30 giugno 2024 i dipendenti possano usufruire di un bonus del 15% delle retribuzioni lorde relative ai turni notturni e agli straordinari nei festivi.

La normativa prevede che il bonus venga riconosciuto dal sostituto d’imposta su richiesta del dipendente.

In busta paga verrà riconosciuto un importo aggiuntivo ai lavoratori dei comparti interessati che hanno percepito un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 40mila euro, nel periodo d’imposta 2023.

Spetta a quest’ultimo attestare con un’autocertificazione di aver conseguito un reddito da lavoro dipendente che rientra nella soglia prevista.

Gli importi vengono poi inseriti nella Certificazione Unica e sarà il datore di lavoro a recuperare il credito tramite compensazione, utilizzando il modello F24 e il codice tributo “1702”. Tale somma, inoltre, non concorre alla formazione del reddito imponibile.

Lavoratori e settori ammessi al Bonus Turismo

I lavoratori ammessi sono quelli del settore privato, anche a tempo determinato o part-time, ed anche in somministrazione e apprendistato. L’unica condizione è che il reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno precedente non superi i 40mila euro.

Si applica ai lavoratori del settore del turismo (viaggi, alberghiero, ristorazione e industria del tempo
libero), ivi inclusi gli stabilimenti termali. Possono essere ammessi anche i lavoratori dei settori della ristorazione, della somministrazione di pasti e di bevande, gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.

Per i criteri di applicazione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 5/E del 7 marzo 2024.