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Bonus 150 euro lavoratori dipendenti, tutte le regole

di Barbara Weisz

27 Settembre 2022 09:45

Bonus 150 euro Aiuti ter ai dipendenti con la busta paga di novembre previa autocertificazione di non aver preso altri bonus o pensioni: le regole.

Il Bonus da 150 euro per i lavoratori dipendenti, arriva a novembre per tutti coloro che hanno una retribuzione imponibile per il mese di novembre 2022 pari a 1.538 euro, ossia percepiscono uno stipendio inferiore a 20mila euro annui (in 13 mensilità). Non bisogna presentare domanda ma, come per luglio, serve l’auto- dichiarazione sul possesso dei requisiti.

Bonus 150 euro in busta paga a novembre

Il requisito essenziale per ricevere il contributo sociale anti-inflazione previsto dal Decreto Aiuti ter è quello di avere una RAL fino a 20mila euro lordi (o anche solo un imponibile di 1.538 euro nel cedolino paga per le competenze di novembre 2022) calcolata su uno stipendio erogato in 13 mensilità.

Il riferimento normativo per il bonus 150 euro dei dipendenti è l’articolo 18 del DL 144/2022:

ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, e che non siano titolari dei trattamenti di cui all’articolo 19 (pensioni con diritto al medesimo bonus, ndr), è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro.

Incompatibilità con altri bonus

L’esclusione dei rapporti di lavoro domestico non significa che questi lavoratori non abbiano diritto al bonus 150 euro, semplicemente seguono regole diverse (per esempio, devono presentare domanda). La norma esclude il diritto per i lavoratori dipendenti che siano anche titolari di una pensione o di reddito di cittadinanza.

Autodichiarazione

Sarà quindi necessario produrre apposita autocertificazione su questo specifico punto. Le aziende possono ripristinare le procedure applicate in occasione del bonus dello scorso mese di luglio. In ogni caso, bisogna acquisire l’autocertificazione del dipendente.

L’indennità, prevede infatti il comma 1 dell’articolo 18 del dl 144/2022, è riconosciuta in via automatica

previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16.

Quando viene pagato il Bonus 150 euro ai dipendenti

Lo stipendio di novembre viene versato a inizio mese ai dipendenti pubblici, mentre invece viene versato entro fine mese, o al massimo nei primi giorni di dicembre, nelle aziende private. Le autodichiarazioni devono quindi essere verificate per tempo. Le imprese recuperano il trattamento che anticipano in busta paga con le denunce contributive di novembre.

Il bonus 150 euro spetta anche ai lavoratori in cassa integrazione, o comunque interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa INPS come la maternità obbligatoria o altra formula di congedo.

Se il lavoratore è titolare di diversi rapporti di lavoro, l’indennità spetta comunque una volta sola. Non è cedibile né sequestrabile o pignorabile e non costituisce reddito.