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APE Sociale 2022: le istruzioni applicative INPS

di Barbara Weisz

APE Sociale 2022: Circolare INPS sulle novità e i nuovi lavoratori ammessi all'accompagnamento pensione, compatibile con il Reddito di Cittadinanza.

Nuove categorie con diritto all’APE Sociale 2022, meno requisiti di accesso, calendario presentazione domande, compatibilità con altri ammortizzatori sociali: sono i principali contenuti della circolare applicativa INPS n.62/2022, che recepisce le novità introdotte, assieme alla proroga al 31 dicembre 2022, dalla Legge di Bilancio. Vediamo in dettaglio come si accede al trattamento.

APE Sociale: i nuovi requisiti

I commi 91 e seguenti della legge 236/2022 hanno introdotto le seguenti novità: proroga APE Sociale fino al 2022, eliminazione del requisito dei tre mesi dalla fine di ammortizzatori sociali per i disoccupati, nuove mansioni gravose con diritto alla prestazione. Pertanto, per il 2022 i requisiti di accesso all’APE Sociale sono i seguenti: aavere lmeno 63 anni di età; non essere titolari di pensione; rientrare in una delle quattro categorie specificamente previste dalla legge di Bilancio 2017 (commi da 179 a 186 legge 232/2016), a più riprese modificata.

A chi spetta l’APE Sociale nel 2022

Disoccupati involontari

Sono ammessi i disoccupati a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 604/1966, nonché per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi.

Fino allo scorso anno, bisognava anche aver terminato da tre mesi di percepire ammortizzatori sociali mentre ora questo requisito è stato eliminato. Quindi, precisa la circolare INPS, si può presentare domanda di accesso al beneficio senza dovere attendere, ove non ancora perfezionato, il decorso di almeno tre mesi dal momento in cui è terminata l’integrale fruizione della prestazione di disoccupazione spettante.

Per quanto riguarda gli operai agricoli, non è più necessario computare il trimestre in argomento a fare data dal licenziamento o dalle dimissioni per giusta causa (verificati tramite le risultanze UNILAV) se avvenuti nell’anno in cui è proposta la domanda di APE Sociale o, se avvenuti in precedenza, dalla fine dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.

Attenzione: hanno accesso alla prestazione anche coloro che perdono il lavoro per mancato superamento del periodo di prova.

Caregiver

Sono ammesse alla prestazione le persone che assistono, da almeno sei mesi, il coniuge, un parente o affine di primo grado, un parente o affine fino al secondo grado convivente (se i genitori sono over 70 o affetti da patologie invalidanti).

Inabili

Accedono all’APE Sociale coloro che possono comprovare una riduzione della capacità lavorativa pari almeno al 74%.

Gravosi

Si tratta degli addetti a mansioni gravose: devono averle svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci, o per almeno sei anni negli ultimi sette. E ci vogliono almeno 36 anni di anzianità contributiva. L’elenco delle mansioni gravose è contenuto nell’allegato 1 della circolare:

  • professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
  • tecnici della salute;
  • addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
  • professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
  • operatori della cura estetica;
  • professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
  • artigiani, operai specializzati e agricoltori;
  • conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
  • operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
  • conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
  • conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
  • operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
  • conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
  • conduttori di mulini e impastatrici;
  • conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
  • operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
  • operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
  • conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
  • personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
  • personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi,ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
  • portantini e professioni assimilate;
  • professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
  • professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.

Sconti contributivi sui requisiti di accesso

Ci sono poi alcune categorie di lavoratori gravosi per i quali bastano 32 anni di contributi: operai edili, come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini, ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2), conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3).

Ricordiamo infine che le lavoratrici madri hanno una riduzione di un anno (12 mesi) per ciascun figlio, fino a un massimo di 24 mesi. Questa riduzione, precisa l’INPS, si applica anche sui 32 anni contributivi.

APE Sociale: come fare domanda

Le modalità di accesso al beneficio sono le stesse applicate negli scorsi anni: prima si chiede all’INPS la verifica del diritto e poi si presenta la domanda definitiva. I moduli  si scaricano sul portale dell’Istituto di previdenza al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > ”Prestazioni” > “APE Sociale-Anticipo pensionistico” > “Accedi al servizio”.

Nuovi moduli per gravosi

Per i lavori gravosi ci sono anche i nuovi moduli per le diverse attestazioni richieste:

  • AP148, denominato ” Attestazione datore di lavoro per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234″;
  • AP149, denominato “Attestazione datore di lavoro domestico per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234″.

Calendario scadenze

La domanda si considera tempestiva se inviata entro il 15 luglio 2022; è possibile mandarla anche dopo, fino al 30 novembre, ma in questo caso sarà lavorata solo se ci sono ancora risorse disponibili. Restano valide le domande presentate entro il 30 marzo 2021. Le scadenze delle risposte INPS con gli esiti sono invece le seguenti:

  • 30 giugno, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo;
  • 15 ottobre, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio;
  • 31 dicembre, per le domande di verifica delle condizioni presentate tra il 15 luglio e il 30 novembre.

=> APE Sociale: domanda pensione 2022

Quando arriva l’APE Sociale

L’APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla domanda di trattamento (con riferimento alla seconda domanda, ossia quella di richiesta vera e propria, che si presenta dopo aver ricevuto la risposta positiva dell’INPS alla richiesta di verficia del diritto), previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero. In ogni caso, per coloro che sono inseriti nella nuova platea dal 2022, la decorrenza non può essere anteriore al 1° febbraio 2022.

Compatibilità con altri ammortizzatori

Restano le regole previste negli anni scorsi, per cui l’APE Sociale è incompatibile con altri ammortizzatori sociali. C’è ad esempio incompatibilità con il REm (Reddito di Emergenza) e con l’ISCRO (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa).

Non è invece prevista un’esclusione per il Reddito di Cittadinanza, che quindi si può sommare. L’importo della prestazione di accompagnamento alla pensione, tuttavia, concorre alla formazione del reddito familiare incidendo sul valore ISEE, assunto come base per la concessione del RdC e per la determinazione del suo importo.