REm: reddito di emergenza nel Decreto Covid

di Anna Fabi

Pubblicato 31 Marzo 2020
Aggiornato 28 Maggio 2020 09:32

Verso il decreto aprile con le nuove misure economiche per l'emergenza Coronavirus: arriva il Rem, reddito di emergenza, anche per chi lavora in nero, ipotesi nuova cig e ulteriore sostegno a professionisti e autonomi.

Si chiamerà reddito di emergenza, riguarderà tutte le famiglie che non hanno accesso agli ammortizzatori fin qui previsti, sarà inserito nel prossimo Decreto Aprile che il Governo sta preparando per gestire l’emergenza Coronavirus. Provvedimento che conterrà anche un prolungamento della cassa integrazione con causale Covid 19. Le anticipazioni sono del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che ne ha parlato nel corso di diverse interviste organi di stampa.

Il rem, reddito di emergenza, spetterà a tutti i lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e dagli attuali bonus previsti per far fronte all’emergenza Coronavirus.

Per esempio, colf e badanti (che, in realtà, non si esclude possano invece rientrare già nel fondo di ultima istanza previsto dal Cura Italia), altre tipologie di lavoratori autonomi non coperti dagli attuali indennizzi. Saranno compresi, par di capire, anche coloro che lavorano in nero. Si parla di una somma analoga a a quella prevista per gli altri autonomi professionisti, quindi 600 euro.

Non spetteranno a chi già percepisce il reddito di cittadinanza.

In arrivo anche altri aiuti economici per le famiglie, per esempio buoni spesa per chi si trova in situazione di necessità. La ministra Catalfo ricorda anche che ci sono 400 milioni già stanziati, a disposizione dei Comuni proprio per far fronte all’emergenza alimentare.

E si prepara anche un rafforzamento delle misure fin qui previste per il sostegno al reddito di autonomi e professionisti, andando incontro fra l’altro a specifiche richieste di queste categorie. Oltre che le misure, a più riprese annunciate, di sostegno per la liquidità delle imprese.

Il tutto, cercando anche di velocizzare le procedure, in considerazione di un situazione di emergenza che richiede passi avanti anche sul fronte delle tempistiche e della semplicità delle procedure.