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Voucher asilo e baby sitter, domanda e contributo

di Nicola Santangelo

Pubblicato 19 Febbraio 2016
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

Bonus madri lavoratrici per assunzione baby sitter o iscrizione asilo nido confermato dalla Legge di Stabilità (L. 28/12/2015, n. 208, art. 1, c. 283) anche per il 2016. Ad essere interessate dal bonus sono le lavoratrici dipendenti dei pubblico e privato, le parasubordinate o le libere professioniste iscritte alla gestione separata.

E’ disponibile la procedura telamatica Inps per richiedere il contributo economico. La domanda va presentata per via telematica tramite sito INPS ovvero rivolgendosi ad un Patronato. E’, comunque, necessario allegare l’attestato ISEE della richiedente.

=> Voucher asilo nido e baby-sitter: domanda INPS 2016

Si tratta di un contributo pari 3.600 euro complessivi (600 euro al mese per sei mesi) per le lavoratrici dipendenti e 1.800 euro complessivi (600 euro al mese per tre mesi) per le parasubordinate o le libere professioniste. Per le dipendenti in part-time il contributo sarà proporzionale all’orario di lavoro.

Il bonus è riconosciuto se viene chiesto entro gli 11 mesi successivi al rientro in servizio ed è erogato alle sole mamme che tornano al lavoro e scelgono di non prolungare l’assenza con il congedo parentale.

Il pagamento del voucher avviene in due differenti modalità.

  • Per il servizio di baby sitting gli uffici forniscono i voucher e al termine della prestazione lavorativa la lavoratrice provvede a firmarli e a intestarli alla baby sitter, riportandone le generalità, il codice fiscale e il periodo della prestazione. L’incasso dei buoni da parte della baby sitter potrà avvenire in qualsiasi ufficio postale.
  • Per gli asili nido, invece, è l’INPS che intrattiene il rapporto direttamente con le strutture e provvede al pagamento a seguito di presentazione della relativa documentazione.