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Pacchetto lavoro nella legge di stabilità: agevolazioni e detassazioni 2016

di Nicola Santangelo

Pubblicato 21 Ottobre 2015
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

I datori di lavoro che hanno intenzione di assumere nuovo personale a tempo indeterminato o di stabilizzare i lavoratori con contratto a termine dovranno fare in fretta. E’ importante che l’assunzione o la stabilizzazione avvenga entro quest’anno al fine di beneficiare di un bonus più ampio rispetto a quello che spetterà a partire dal 2016. Lo sgravio contributivo per il prossimo anno, infatti, scenderà dagli attuali 8.060 euro annui a 3.250 euro. Ma il pacchetto lavoro della legge di stabilità non si ferma qui: prevista anche la detassazione del salario di produttività e degli utili distribuiti ai lavoratori dipendenti.

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Decontribuzione per assunzioni a tempo indeterminato

La legge di stabilità ha confermato anche per il 2016 la decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato e per le stabilizzazioni dei contratti a termine. Tuttavia ne ha ridotto la durata e l’importo. Il bonus fiscale, infatti, scenderà dagli attuali 8.060 euro annui per tre anni a 3.250 euro ma senza durata triennale. La durata del 2016 sarà pari a 24 mesi fino ad azzerarsi nel 2018. Per permettere ciò la legge di stabilità mette a disposizione circa 834 milioni di euro per il 2016, 1,5 miliardi di euro per il 2017 e circa un miliardo di euro per il 2018.

Detassazione salario di produttività

Tornerà operativa nel 2016 la detassazione del salario di produttività. Il prossimo anno, infatti, verrà rifinanziata l’agevolazione e la soglia di reddito dei beneficiari verrà innalzata. Dai precedenti 40.000 euro si salirà a 50.000 euro. La contrattazione aziendale potrà stabilire una quota di retribuzione legata al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le somme corrisposte a incremento della produttività prevedono saranno assoggettate, fino alla somma di 2.500 euro, a tassazione del 10%.

Detassazione utili distribuiti ai dipendenti

Anche gli utili aziendali distribuiti ai lavoratori dipendenti seguiranno la medesima strada del salario di produttività: tassazione al 10% fino all’importo di 2.500 euro erogato come incentivo alla partecipazione dei lavoratori all’impresa.