Assunzioni agevolate nel Mezzogiorno prorogate fino al 2013

di Nicola Santangelo

Pubblicato 18 Aprile 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

Prorogato fino al mese di maggio del 2013 il termine ultimo per procedere all'inserimento in organico di nuovi lavoratori dipendenti, fruendo del bonus disposto dall'articolo 2 del Decreto Legge 70/2011. Si tratta, in pratica, di un incentivo finalizzato ad innalzare i livelli occupazionali nelle aree depresse.

Assunzioni agevolate nelle aree del Mezzogiorno prorogate fino a maggio 2013. In pratica i datori di lavoro che assumono nuovi lavoratori dipendenti a tempo indeterminato potranno beneficiare di un credito d'imposta pari al 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all'assunzione. Attenzione, però, perché l'incentivo è concesso esclusivamente per le assunzioni di quei soggetti che la Commissione Europea definisce “svantaggiati” di cui fa riferimento l'articolo 2 del Regolamento CE n. 800 del 2008.

Si tratta di lavoratori con almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
  • che abbiano superato i 50 anni età ;
  • che vivano soli con una o più persone a carico;
  • occupati in professioni o settori con elevato tasso di disparità  uomo donna;
  • membri di una minoranza nazionale.

Esiste, poi, un'altra tipologia di lavoratori definita “molto svantaggiati” nella quale rientrano i lavoratori privi di lavoro da almeno 24 mesi. Per questi il credito d'imposta è concesso nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei 24 mesi successivi all'assunzione.

L'agevolazione è prevista anche per le assunzioni a tempo parziale proporzionalmente alle ore prestate rispetto a quelle del contratto nazionale.

L'incentivo è rivolto alle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia.

Il bonus spetta sulla differenza tra il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato mediamente occupato nei dodici mesi precedenti all'assunzione. Per ottenere l'agevolazione è, inoltre, necessario mantenere il posto di lavoro creato per almeno 3 anni ovvero 2 anni nel caso di Pmi.