For.Te. e i fondi paritetici inteprofessionali

di Noemi Ricci

Pubblicato 7 Luglio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

Si avvicina la seconda scadenza del 15 luglio 2009 per aderire all’avviso 1/09 relativa ai fondi formazione destinati alle imprese del Terziario erogati da For.Te., che permettono alle imprese di destinare parte dei contributi previdenziali per l’aggiornamento formativo dei propri dipendenti.

Innanzitutto diciamo che i Fondi Paritetici Inteprofessionali nazionali per la formazione continua rappresentano delle realtà  associative spesso realizzate mediante accordi stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Attraverso tali fondi può essere realizzato quanto previsto dalla legge 388 del 2000, ovvero la possibilità  da parte delle aziende di destinare parte dei contributi INPS alla formazione dei propri dipendenti.

In particolare può essere destinata a questo scopo la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS, ovvero il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”. Inoltre con le modifiche introdotte dall'art. 48 della legge 289/02, i Fondi possono finanziare ulteriori attività  propedeutiche o connesse alle iniziative formative.

In altre parole, i contributi versati dai datori di lavoro vengono trasferiti dall’INPS ad uno dei fondi paritetici che a sua volta provvederà  a finanziare le attività  formative dell’impresa richiedente. Le imprese chiaramente aderiscono in modo volontario ai fondi, attraverso il modello e le regole previste dalla Circolare dell'INPS n. 71 del 2 aprile 2003.

I Fondi Paritetici Interprofessionali possono essere istituiti per ogni settore economico: Industria, Agricoltura, Terziario o Artigianato, e possono prevedere anche più settori differenti.

Ad esempio, nel 2003 sono stati istituiti i primi fondi tra i quali il Fondo Dirigenti PMI, per la formazione professionale continua dei dirigenti delle PMI industriali, il Fondo Formazione PMI, per la formazione continua delle PMI, e il FOR.TE., per la formazione continua del terziario.

In particolare For.Te. è uno tra i più affermati tra i fondi interprofessionali per la formazione continua, grazie alla numerosità  delle aziende aderenti.

Il fondo, promosso da CONFCOMMERCIO, CONFETRA oltre che CGIL, CISL, UIL ha come suo bacino d’utenza i dipendenti delle aziende operanti nel Commercio, Turismo, Servizi, Logistica, Spedizioni e Trasporti.