Marketing online: il successo è nel real-time

di Alessandra Gualtieri

31 Gennaio 2008 11:00

Indagine Lifestyles online: il direct marketing può rivelarsi un business profittevole per le imprese che operano in Rete, purchè svolto con "tempestività"

Negli ultimi anni, il marketing online ha acquisito un’importanza crescente, per certi versi anche più dello stesso e-commerce: per qualunque business, è oggi strategico poter raggiungere un vasto pubblico, stabilire efficaci rapporti con i clienti e targettizzare la propria offerta, plasmandola sulle loro reali esigenze, rispondendo con rapidità all’evoluzione della domanda e, soprattutto, mostrandosi sempre pronto a soddisfarla in tempi brevi.

Eppure, per non rischiare di vanificare i propri sforzi, le aziende che operano in rete puntando al direct marketing o, comunque, offrendo servizi di contact center per rispondere via web a dubbi e quesiti, devono necessariamente tenere il passo con i ritmi incalzanti di Internet.

I clienti esigono attenzione e puntualità, soprattutto quelli web: secondo un recente sondaggio condotto da Lifestyles Online su un panel di 7637 internauti, il criterio chiave per la scelta di un fornitore in Rete è proprio la rapidità dei suoi tempi di risposta.

L’84% degli utenti intervistati ha dichiarato di aspettarsi una risposta a eventuali propri quesiti entro 24 ore. E soltanto il 16%, in caso contrario, si reputa comunque soddisfatto.
Ben il 44% ha ammesso di rivolgersi altrove dopo un silenzio di 24 ore. Poco male, visto che addirittura il 19% attende appena 15 minuti. Soltanto il 15% aspetta almeno un giorno prima di rivolgesi ad un’altra azienda.

In realtà, da quanto emerso dallo studio, si evince che i direct marketer devono fare i conti con un mercato assai esigente: il 49% degli utenti ha ammesso di non voler aspettare oltre le 24 ore per ottenere risposte dai contact center dei siti web di un’azienda. Addirittura, nel 17% dei casi il tempo massimo “concesso” è di appena 15 minuti, nel 10% di mezz’ora e nel 9% di un’ora. Solo il 16% degli utenti, nel campione preso in esame, tollera un’attesa superiore all’arco di tempo di una giornata.

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