Ritardo pagamenti: sanzioni per contratti dal 2013

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 5 Dicembre 2012
Aggiornato 1 Settembre 2015 12:27

Tutti i contratti da gennaio 2013 saranno soggetti al Decreto di recepimento UE contro il ritardo nei pagamenti dalla PA e tra imprese: cosa cambia per gli interessi di mora, anche in ambito Edilizia.

Scatterà dal 2013 la legge che prevede interessi di mora automatici in caso di ritardo nei pagamenti per “fornitura di merci e prestazione di servizi dietro compenso”: si tratta dell’entrata in vigore del DLgs n. 192/2012 sui pagamenti nelle transazioni commerciali (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 novembre 2012) con cui lo Stato italiano ha recepito la Direttiva 2011/7/UE per risolvere l’annoso problema del ritardo nei pagamenti della PA e non solo.

=> Leggi il DL sui pagamenti tra imprese in 30 giorni

Un dramma che affligge le imprese italiane da anni e non solo con riferimento ai pagamenti dalla PA, ma anche tra le stesse imprese.
Ebbene, per i contratti conclusi a partire dal 1° gennaio 2013, per pagamenti che superino i 30 giorni (60 in casi particolari) dalla scadenza prevista, gli interessi di mora scatteranno automaticamente.

Su questi è stata inoltre disposta una maggiorazione del tasso degli interessi legali moratori, dal precedente 7% all’attuale 8%, rispetto al tasso fissato dalla BCE per le operazioni di rifinanziamento.

Non sarà quindi più necessario che il creditore invii dei solleciti o preavvisi di inadempimento. Lo stesso varrà anche se il debitore è una Pubblica Amministrazione.

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Il Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, ha poi chiarito i recenti dubbi dell’ANCE che chiedeva se la norma riguardasse anche il settore edile in una lettera inviata al Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, Paolo Buzzetti: la Direttiva sui ritardi di pagamento (2011/7/UE) ha stabilito la nozione di “fornitura di merci e prestazione di servizi dietro compenso”, ma questa va intesa anche con la inclusione della progettazione ed esecuzione di opere, edifici pubblici e lavori di ingegneria civile.

Dunque la direttiva sul ritardo nei pagamenti dal 2013 sarà applicata a tutti i settori produttivi senza eccezioni, incluso quello edile.

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