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DL Sviluppo: Italia in Digitale e Start-up 2.0

di Barbara Weisz

Pubblicato 4 Ottobre 2012
Aggiornato 31 Gennaio 2014 12:27

Guida al Decreto Sviluppo bis: in dettaglio tutte le agevolazioni per le Start up innovative e le misure dell'Agenda Digitale per un'Italia in crescita all'insegna dell'innovazione tecnologica.

Agevolazioni per Start up innovative e Agenda Digitale: sono i due capitoli fondamentali del Dl Sviluppo bis approvato in Consiglio dei Ministri. Un Dl Crescita 2.0 (leggi i dettagli) che ambisce a fare dell’Italia «un paese in cui l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di competitività» come ha dichiarato il premier Mario Monti.

Scarica la presentazione del Dl Crescita 2.0

Vediamo dunque i principali capitoli e provvedimenti del DL Sviluppo 2 – Crescita 2.0, dedicato a “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese“, che mira a rinnovare il sistema produttivo italiano e digitalizzare l’Italia:

Start-up 2.0

Benefici e agevolazioni fiscali per le imprese innovative e per chi investe nel loro capitail; contratto di lavoro su misura (con deroghe alla riforma Fornero); incubatore certificato di imprese start up innovative, una società di capitali di diritto italiano, o una Societas Europaea residente in Italia, che offra servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up.

Agevolazioni fiscali e d’impresa

  • Per le start up e gli incubatori certificati è prevista anche  l’esenzione da imposta di bollo e di registro e dal diritto annuale alle Camere di Commercio.
  • Per le start up è posticipato il termine per la ricapitalizzazione si posticipa di un esercizio in caso di perdite superiori a un terzo del capitale.
  • Le start up potranno usufruire gratis e in modo semplificato del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche mediante condizioni di favore in termini di copertura e di importo massimo garantito.

Semplificazioni ed esenzioni

Il contratto per start up innovative concede deroghe sui contratti a tempo determinato rispetto a quanto previsto dalla Riforma del Lavoro (consulta la Guida alla normativa aggiornata dopo la Riforma del Lavoro).  Il contratto a termine deve durare almeno sei mesi: nei primi tre anni può essere rinnovato anche senza soluzione di continuità, ed è poi possibile un altro rinnovo per un solo anno (quindi, si arriva a un massimo di 48 mesi). Dopo, scatta l’assunzione a tempo indeterminato.

Finanziamenti e investimenti

  • Ampio capitolo dedicato alle misure per favorire gli investimenti nel capitale delle nuove aziende 2.0 con facilitazioni per amministratori, dipendenti, e collaboratori delle start up: il rendimento delle azioni, opzioni o quote loro assegnate nel contesto dei piani aziendali non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi.
  • Spazio al crowdfunding: in deroga alle norme sul risparmio le partecipazioni nelle start up possono costituire oggetto di offerta al pubblico di strumenti finanziari.
  • Per i privati cittadini e per le imprese che investono in start up c’è una detrazione Irpef del 19% per tre anni (dal 2013 al 2015).

Agenda Digitale

Misure per favorire la digitalizzazione e ridurre il digital divide in molteplici campi: Pubblica Amministrazione, Sanità, Istruzione, moneta elettronica, Giustizia.

Importante per imprese, esercizi commerciali in primis, e professionisti la norma sulla tracciabilità dei pagamenti: dal primo gennaio 2014 sarà obbligatorio accettare i pagamenti elettronici con carte di debito ed eventualmente altri strumenti (tecnologie mobili) anche per somme di piccola entità, per i dettagli su modalità, quantità minime e termini arriverà uno specifico decreto ministeriale.

Arriva anche un elenco pubblico degli indirizzi di posta elettronico certificata (PEC) di professionisti e imprese: queste ultime saranno tutte obbligate ad avere la PEC (anche le micro aziende e le ditte individuali). Novità in tema di PEC anche per i cittadini: dal primo gennaio 2013 potranno scegliere di comunicare con la pubblica amministrazione esclusivamente tramite posta elettronica certificata. Attraverso l’uso della PEC e del Web in generale,  poi, avverrano per via telematica le comunicazioni dei momenti essenziali della procedura fallimentare, come:

  • la presentazione del ricorso per la dichiarazione di fallimento;
  • le comunicazioni ai creditori da parte del curatore;
  • la presentazione della domanda di ammissione al passivo da parte dei creditori.

Obbligatoria l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica da parte di ciascun creditore nella domanda di ammissione al passivo.

C’è il Piano per la Banda Larga: 150 milioni per il Centro-Nord, che si aggiungono ai 600 mln già disponibili per il Mezzogiorno per banda larga e ultralarga, per un totale di 750 milioni di euro: agevolazioni per la posa della fibra ottica necessaria alla banda ultralarga.

Prevista l’Agenzia per l’Italia Digitale, per lo sviluppo di progetti strategici nell’ambito dell’Agenda Digitale.

C’è anche il Desk Italia, sportello unico per attirare imprenditori e investimenti esteri.

Nutrito il numero di provvedimento sulla digitalizzazione di Scuola (fascicolo universitario elettronico, libri e centri scolastici digitali), Sanità (ricetta medica digitale), giustizia, Pubblica Amministrazione: in quest’ultimo campo ,novità di rilievo per i cittadini, con il documento digitale unificato (carta d’identità, codice fiscale, tessera sanitaria), e l’Anagrafe Nazionale Telematica (che renderà più semplici molte procedure e certificati). Grazie all’Anagrafe Unificata l’Istat potrà effettuare con cadenza annuale il censimento generale della popolazione e delle abitazioni, realizzando anche l’Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici,

Rc auto

Diverse misure sulla RC Auto: come previsto, viene eliminata la clausola sul tacito rinnovo della polizza assicurativa. Verrà predisposto un contratto base sulla Rc Auto, obbligatorio per tutte le compagnie (che mantengono la libertà sulle tariffe da applicare): la norma sarà applicata quando arriverà l’apposito decreto ministeriale.

Su queste novità si sono registrate nelle ultime settimane proteste da parte degli agenti di assicurazione, il cui ruolo rischia di risultare sminuito a vantaggio della maggior facilità dei clienti di costruirsi la polizza con l’ausilio degli strumenti online. A proposito di agenti, per rafforzare la disciplina che consente loro di vendere polizze per più compagnie viene considerato nullo per legge ogni patto contrario eventualmente stipulato fra compagnie e mandatario.

Altre misure per la crescita

Rientra nel Dl Sviluppo il credito d’imposta su Ires e Irap per le infrastrutture: l’agevolazione è prevista sul 50% del costo dell’investimento e riguarda le infrastrutture sopra i 500 milioni di euro. Infine, c’è un rafforzamento del sistema dei Confidi e delle reti d’impresa, per migliorare l’accesso al credito delle PMI.