Tratto dallo speciale:

Rottamazione: DURC Online da subito

di Barbara Weisz

Pubblicato 16 Gennaio 2018
Aggiornato 17 Gennaio 2018 13:02

La domanda di adesione alla rottamazione 2018 comporta la regolarità contributiva con rilascio del DURC online, che decade solo per mancato pagamento delle nuove rate: chiarimenti INPS.

Imprese e professionisti che aderiscono alla nuova rottamazione ottengono il rilascio DURC online al momento della domanda di adesione agevolata: solo se saltano le rate il documento unico di regolarità contributiva viene annullato. Lo spiega il messaggio INPS 142/2018, con le scadenze per rottamare le cartelle esattoriali (di cui al dl 148/2017) e l’interpretazione autentica sui riflessi della nuova normativa sulla regolarità contributiva.

=> DURC regolare con la rottamazione

Il decreto fiscale ha riaperto i termini permettendo di sanare i carichi dal 2000 al 30 settembre 2017 non ancora regolarizzati, estendendo la pseudo-sanatoria anche alle cartelle su cui il contribuente aveva chiesto la rateazione (prima del 24 ottobre 2016) interrompendo però le rate entro fine 2016. In tutti questi casi, bisogna presentare domanda di adesione all’agente della riscossione entro il 15 maggio 2018.

=> Rottamazione, guida alla domanda cartacea

Dopo la presentazione della domanda di adesione agevolata, il contribuente non è più tenuto a pagare ratei in essere, ricadendo i vecchi debiti nella nuova rottamazione con le seguenti scadenze: luglio 2018 se rata unica o luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, febbraio 2019 se a rate.

DURC subito valido

In base all’articolo 54, comma 1, del dl 50/2017, è prevista la possibilità di ottenere un esito di regolarità contributiva rispetto ai carichi oggetto di rottamazione nel periodo intercorrente tra la presentazione della domanda di adesione e la scadenza della prima o unica rata.

=> Rottamazione, nuovo modello e guida

La regolarità (DURC positivo) viene annullata in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento di una rata prevista dal nuovo piano di rottamazione. Tale interpretazione è stata condivisa dall’INPS con il Ministero del Lavoro, che con nota 9 gennaio 2018 ha chiarito come tale norma si applichi anche alla nuova rottamazione 2017-2018.

Tutte le scadenze

Per i carichi affidati fra il primo gennaio e il 30 settembre 2017, l’agente della riscossione invia al contribuente, entro il 30 marzo 2018, una comunicazione sulla posizione debitoria definibile (nel caso in cui non siano già state emesse le cartelle esattoriali). In tutti i casi, i contribuenti che presentano domanda di definizione agevolata entro il 15 maggio ricevono, entro il successivo 30 giugno 2018, l’indicazione dell’ammontare complessivo delle somme e delle relative rate, con l’indicazione di giorno e mese di scadenza di ciascuna di esse.

Per le somme oggetto di precedenti piani di rateazione in essere al 24 ottobre 2016 e non ammessi alla precedente rottamazione per mancato pagamento di una delle rate entro fine 2016, l’agente comunica entro il 30 giugno l’importo delle rate scadute e non pagate, entro il 30 settembre l’ammontare complessivo delle somme dovute, le rate e le scadenze.

Le date per il pagamento di questa tipologia di rottamazione 2017-2018 sono: entro il 31 luglio 2018 pagamento delle rate scadute e non pagate entro fine 2016, nei mesi di ottobre e novembre 2018 due rate consecutive di pari ammontare corrispondenti all’80% delle somme complessivamente dovute, entro febbraio 2019 l’ultima rata relativa al restante 20% delle somme complessivamente dovute.

Il mancato rispetto della scadenza del 31 luglio 2018 per i primi pagamenti comporta l’esclusione dalla rottamazione. Quindi, per quanto riguarda gli effetti sul DURC online, la regolarità contributiva per chi aderisce a questa ipotesi di rottamazione 2017-2018 è assicurata dal giorno di presentazione della domanda fino al 31 luglio 2018, successivamente è collegata al pagamento puntuale delle rate.

INPS