Dal prossimo 11 gennaio 2010, gli attuali Word ed Office 2007 non potranno più essere venduti. Almeno non senza opportune modifiche. Lo ha stabilito la Corte d’appello dello Stato di Washington, che ha riconosciuto Microsoft colpevole di violazione di brevetto ai danni della piccola azienda canadese i4i Technologies che aveva intentato causa.
Sotto accusa il brevetto 1998 (numero 5,787,499) che riguarda l’utilizzo del linguaggio di programmazione XML.
Di conseguenza, Microsoft dovrà necessariamente rilasciare una nuova versione di Word priva della capacità di aprire file XML, DOCX o DOCM che contengono XML variato.
Microsoft ha tranquillizzato utenti e aziende: tutte le copie vendute prima dell’11 gennaio non avranno problemi, mentre il blocco futuro riguarderà solo le copie vendute in USA.
Intanto, per non perdere l’opportunità di fruire delle funzionalità che dovranno essere epurate nelle versioni 2007, si può già scaricare la prima beta di Word 2010 e Office 2010.
L’alternativa sarebbe un accordo tra le parti che consentirebbe a Microsoft di continuare a vendere Word 2007 pagando le royalties a i4i.
Le aziende che temono per il futuro di Word possono comunque pensare anche di rivolgersi a soluzioni alternative, quali il già usatissimo Open Office: oltre ad essere gratuito, adotta il formato aperto Open Document Format (ODF).