Fattura elettronica: nuove soluzioni aziendali

di Chiara Bolognini

Pubblicato 28 Febbraio 2008
Aggiornato 16 Novembre 2012 10:26

Sul mercato un nuovo sistema realizzato da CompEd, di rapida installazione e integrazione con il sistema gestionale dell'azienda utente

Fatture cartacee addio: si moltiplicano sul mercato le soluzioni digitali per supportare le aziende nel passaggio a quelle elettroniche. Tra queste anche il pacchetto E-Invoice, proposto da CompEd.

Pensato per adattarsi al sistema gestionale dell’azienda utente, si installa in pochi giorni e consente di emettere fatture elettroniche a norma , recapitare quelle su carta (anche tramite servizi di posta conto terzi quali Koiné e Postel) e di conservare automaticamente tutti i documenti.

In pratica, un sistema completo che permette di gestire la fatturazione elettronica insieme a quella tradizionale e le relative attività di archiviazione e conservazione.

Le soluzioni e i servizi ideati da CompEd, tra cui Legal Document System e Global Document System, sono state pensate per adattarsi ad ogni necessità tecnico-normativa (formati e modalità di integrazione con il Sistema di interscambio) per evitare all’azienda ulteriori oneri, introducendo invece riduzioni di costi ed efficienze organizzative. Sono previste licenze d’uso del software a costi molto contenuti e servizi “chiavi in mano”.

I partner CompEd, grazie alle licenze “Service Provider”, sono in grado di offrire anche servizi in outsourcing che evitino alle piccole imprese ogni onere gestionale. La gamma dell’offerta di CompEd include anche prodotti pensati per piccole e medie imprese e studi professionali.

La soluzione si rivolge al mercato creatosi in seguito alla Finanziaria , che con i commi 41-46 dell’art. 9 ha introdotto l’obbligo di emettere fatture solo in modalità elettronica e di provvedere, sempre elettronicamente, a spedizione, conservazione ed archiviazione delle stesse. La norma è relativa a tutte le fatture destinate alle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo e agli enti pubblici nazionali.

Per effetto del comma 46, l’obbligo si estenderà rapidamente a tutti i fornitori delle amministrazioni regionali, della sanità e ai comuni.