Per la prima volta dal 1999, l’industria musicale è in ripresa (+0,3%) secondo il rapporto annuale della Federazione internazionale dell’Industria Fonografica.
L’inversione di tendenza è dovuta alla capacità di adattarsi a Internet grazie ad applicazioni web e servizi digitali.
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Mentre le vendite tradizionali (vinile e DVD) continuano a contrarsi, il comparto digitale cresce (+9%) facendo da volano, sostenuto da nuovi servizi e dall’espansione su scala internazionale. Oggi rappresenta oltre il 34% dell’intero mercato.
Le vendite via download sono aumentate del 12%, costituendo il 70% del totale delle entrate della musica digitale. Cresce anche il numero di utenti che utilizzano servizi in abbonamento: +44%, con introiti che hanno superato il 10% del complesso dei ricavi da digitale.
Il consumo di musica digitale sta diventando mainstream, come evidenziato da Ipsos MediaCT: due terzi degli utenti di Internet (62%) hanno utilizzato servizi autorizzati di musica digitale negli ultimi sei mesi e tra i consumatori più giovani (tra 16-24 anni) si arriva a quota 81%.
Per maggiori informazioni vai al rapporto annuale Ifpi