Mobile VoIP: è giunto il suo momento?

di Marco Mattioli

Pubblicato 2 Ottobre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Di Voice over IP (VoIP) si parla da parecchio tempo, e si può dire (con una certa tranquillità ) che questa tecnologia ha ormai conquistato una larga fetta di estimatori.

Negli ultimi anni – però – ha preso piede anche il concetto di Mobile VoIP, che ha consentito di estenderne i vantaggi anche al mondo dei dispositivi portatili quali cellulari, smartphone e palmari. Prima di parlarne, però, diamo qualche piccola spiegazione.

Per chi non lo conoscesse, il VoIP è una tecnologia dedicata alle conversazioni telefoniche in grado di utilizzare una connessione dati che si appoggia al protocollo IP, invece che alla classica rete telefonica generale.

Grazie a tale tecnica vengono instradati in rete pacchetti dati in formato digitale contenenti le informazioni vocali solo nell’istante in cui gli utenti stiano effettivamente dialogando tra loro. Ovviamente, come per ogni strumento, nel suo utilizzo ci sono sia vantaggi che svantaggi.

Gli svantaggi sono legati a possibili e improvvise diminuzioni nella qualità  del servizio erogato, che causano discontinuità  nell’intelligibilità  della conversazione.

I vantaggi, derivanti dall’uso del VoIP, sono principalmente:

  • Minore costo per la chiamata, soprattutto a lunga distanza
  • Riduzione dei costi legati alle infrastrutture
  • Presenza di sistemi aperti, che possono implementare funzionalità  aggiuntive senza dover necessariamente sostituire l’hardware

Entrambi, vantaggi e svantaggi, possono essere assegnati direttamente anche al Mobile VoIP, con l’aggiunta di un aspetto da non sottovalutare: la mobilità . Ovviamente per sfruttare appieno il Voice over IP attraverso un apparecchio portatile sono necessari una serie di pre-requisiti.

Dal punto di vista hardware, quelli minimi necessari sono rappresentati da connessioni dati ad alta velocità  come l’UMTS e il Wi-Fi, e ciò per avere una banda sufficientemente ampia da garantire comunicazioni di buona qualità .

Dal lato software, a parte Skype, esistono oggi varie soluzioni che credo possano interessare anche la piccola e media impresa. La filosofia d’uso è in pratica la stessa: occorre prima di tutto scaricare e installare un programma, in base al sistema operativo e al modello di dispositivo usati. Poi è necessario creare un profilo personale che consenta l’accesso e la certificazione in rete. Da quel momento ci si potrà  connettere in chat, messaggi e fonia con altri utenti che abbiano aderito al medesimo servizio.

È bene valutare attentamente i costi, che risultano comunque solitamente inferiori rispetto a quelli proposti dai principali gestori mobili. È quindi consigliabile attivare una tariffa flat, in quanto la quantità  di dati scambiati durante una conversazione, anche solo di qualche minuto, è ingente. L’ideale sarebbe comunque potersi connettere a spot Wi-Fi liberi, ormai disponibili presso stazioni, aeroporti ed alberghi.

Capiterà  sicuramente di dover effettuare una chiamata con un interlocutore che non sfrutti un simile servizio. In questo caso si potrà  far riferimento alle tariffe proposte per le chiamate fisse e mobili, solitamente inferiori a quelle dei relativi gestori. Sarebbe in ogni caso indicato eseguire qualche prova per capire se la qualità  del servizio sia buona e costante nel tempo, rendendolo realmente fruibile.

Tra i client più diffusi attualmente segnalo Fring, che si caratterizza per l’usabilità  con gli ambienti Windows Mobile e Symbian, oltre che per la compatibilità  con Skype, ICQ, Messenger e Google Talk. Possibili alternative sono rappresentate da Gizmo, EQO, Nimbuzz e iSkoot.

Le possibilità  sono insomma molte, e l’affidabilità  alta. Forse è il caso di farci un pensierino.