Moneta elettronica in Italia: facciamo il punto

di Filippo Vendrame

Pubblicato 8 Gennaio 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:51

Gli italiani preferiscono pagare in contanti: l’87% delle transazioni economiche nel Paese viene effettuato con metodi tradizionali. L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di operazioni con carta moneta, tuttavia la moneta elettronica (bonifici online, bancomat e carte di credito…) comincia a farsi spazio.

Le rilevazioni ABI hanno evidenziato una crescita annua del 14% (da 288 a 329 milioni di operazioni). In particolare, crescono i bonifici bancari (da 227 a 254 milioni di operazioni) e i pagamenti con carta di credito del 23% (da 61 a oltre 75 milioni di operazioni). Un trend superiore a quello 2012, quando era stato registrato un +6,7% su base annua. Bene anche le transazioni online, con un vero e proprio boom dei pagamenti via carta di credito su Internet (+118% rispetto al 2012). Crescono infine anche i bonifici via Internet e telefono. Sebbene questi dati possano essere interpretati positivamente, non devono trarre in inganno. In linea di massima, sul fronte della moneta elettronica l’Italia è ancora in ritardo: in media, un italiano effettua ogni anno 68 transazioni con moneta elettronica contro una media UE di 188. Inoltre, un europeo possiede e usa con disinvoltura bancomat e carte di credito mentre lo stesso non si può dire dell’italiano medio. Un’inversione di tendenza potrebbe arrivare con il debutto dei pagamenti contactless tramite smartphone, sfruttando la passione degli italiani per i dispositivi mobili. Eppure anche in questo settore siamo indietro. La rete dei POS dei negozi non è ancora stata sufficientemente aggiornata a questo nuovo standard di pagamento.