Le ricerche online di Google sono sempre più “social”. Il celebre motore di ricerca ha da poco introdotto Social Search, una nuova funzionalità per sfruttare la mole di informazioni prodotte ogni giorno dagli utenti dei social network che affollano la Rete. Il sistema consente di ottenere nella pagina dei risultati di Google i link verso i contenuti realizzati dalla propria cerchia di amici e conoscenti online, rendendo maggiormente personali e rilevanti le ricerche sul Web.
Al momento Social Search è disponibile in forma sperimentale, attraverso i Google Labs, per gli utenti che desiderano partecipare al progetto. La società di Mountain View valuterà la risposta degli iscritti al nuovo servizio, che successivamente potrà essere introdotto in forma stabile e universale all’interno delle pagine dei risultati. L’iniziativa risponde a una precisa esigenza degli utenti, da tempo alla ricerca di una valida soluzione per comprendere nelle loro ricerche online i contenuti prodotti dai propri contatti sui social network e sugli altri sistemi di comunicazione in Rete come email e blog.
«Molte persone scrivono a riguardo di New York, ma quando effettuo una ricerca con le parole “new york” su Google, il blog del mio migliore amico di New York non compare nella prima pagina dei risultati. Probabilmente ciò che troverò saranno alcuni siti già conosciuti e ufficiali. Fino a ora ci eravamo adoperati per migliorare la rilevanza delle ricerche adottando un sistema per la personalizzazione dei risultati, ma la novità che introduciamo oggi è destinata ad andare un passo oltre» si legge in un post da poco pubblicato sul blog ufficiale di Google, che prosegue: «Con Social Search, Google trova i contenuti pubblici rilevanti prodotti dai tuoi amici e dai tuoi contatti e li mette in evidenza per te al fondo della pagina dei risultati. Quando inserisco una semplice richiesta come “New York”, Google Social Search include il blog del mio amico nella pagina dei risultati alla voce “Risultati legati alle persone nel tuo gruppo sociale per New York”».
La nuova funzione Social Search basa il proprio funzionamento sulle informazioni fornite da ogni utente attraverso il proprio Google Profile. Da tempo, i proprietari di un profilo online di big G possono inserire i link verso i loro account presenti su alcuni dei principali social network come Twitter e FriendFeed. Social Search interpreta tali informazioni e ricostruisce la cerchia di amici e contatti di ogni singolo utente, offrendo così i risultati personalizzati all’interno della pagina dei risultati. L’insieme dei contatti può essere arricchito ulteriormente tramite l’integrazione della chat list di Google Talk e tramite la funzione Contacts sempre offerta da Mountain View.
Per rendere maggiormente rilevanti i risultati, Social Search include nella propria ricerca anche le persone collegate direttamente agli utenti compresi nel proprio insieme di contatti. Dunque, se un proprio contatto su Twitter segue cinque altri utenti, i contenuti prodotti da quei cinque utenti saranno compresi nelle pagine dei risultati.
Gli sviluppatori di Google hanno inoltre prestato particolare attenzione alla protezione dei propri dati. Il sistema funziona solamente per gli utenti che volontariamente decidono di condividere il proprio Google Profile e di inserire all’interno del profilo i link verso il proprio account sui social network o l’URL del loro blog. Inoltre, Social Search funziona solamente se si è effettuato il login su Google, altrimenti il motore di ricerca restituisce le tradizionali pagine dei risultati. Tali caratteristiche dovrebbero fornire sufficienti rassicurazioni alle organizzazioni attive nella tutela della privacy, solitamente molto critiche nei confronti del pervasivo Google.
Social Search è per ora opzionale e sperimentale, ma potrebbe diventare presto una funzione predefinita del colosso delle ricerche online. Un’ulteriore implementazione del sistema potrebbe consentire a Google di conquistare nuovi spazi al fianco dei social network e di sperimentare nuove forme di advertising personalizzato. Il futuro social di big G potrebbe rivelarsi molto redditizio.