L’Interpol arruola le proprie "spie" su Internet

di Giuseppe Cutrone

Pubblicato 6 Luglio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:47

Si può definire di certo curiosa, nonché sicuramente inedita, l’iniziativa adottata per la prima volta dall’Interpol, che ha deciso di chiedere aiuto a Internet, inteso come “agli utenti di Internet”, per acciuffare i criminali ricercati in diversi paesi del mondo.

Infatti, l’organizzazione internazionale di polizia criminale ha chiesto aiuto agli internauti affinché questi forniscano informazioni su 450 fuggitivi nascosti in 29 nazioni, tra questi vi sono persone accusate di omicidio, traffico di droga, rapine e pedofilia.

L’operazione è stata chiamata dagli agenti “Infra-Red” e si rivolge al mondo della Rete per trovare dati utili a capire dove possano essere i vari ricercati. A tal proposito l’Interpol ha messo a disposizione di chi volesse inviare una segnalazione uno specifico indirizzo email, fugitive@interpol.int, e il proprio sito Internet.

Il programma contempla comunque l’utilizzo dei social network e di alcuni forum allo scopo di ottenere segnalazioni direttamente dalla gente ed è così descritto da Martin Cox, coordinatore dell’iniziativa:

Ci sono individui di cui non disponiamo informazioni aggiornate e soprattutto non abbiamo idea di dove si possano essere rifugiati. Per questo abbiamo domandato al pubblico di darci man forte. […] È possibile che qualcuno incontri uno di questi fuggitivi anche su uno dei tanti social network o sui forum di discussione su Internet, così come potrebbe accadere per strada. Chiediamo agli utenti di informare Interpol immediatamente, quali che siano le modalità con cui hanno ottenuto queste informazioni.

Per la prima volta un corpo di polizia chiede aiuto al popolo del Web per portare avanti il proprio lavoro, chiamando all’azione così un particolare manipolo di potenziali “agenti speciali” che si uniranno ai 650 agenti di 82 nazioni che lavorano già costantemente alla ricerca dei fuggitivi.