Pmi, incentivi fiscali per uso sistemi di sicurezza

di Nicola Santangelo

Pubblicato 5 Febbraio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:47

Beneficiari saranno migliaia di Pmi commerciali di vendita all'ingrosso e al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande nonché i rivenditori di generi di monopolio con cessione amministrativa (e quindi rivenditori di tabacchi, libri e giornali, distributori di carburanti e farmacie).

L'incentivo in arrivo promette di sollevare fiscalmente una categoria ben definita di piccole e medie imprese che intendono usare sistemi di sicurezza e di allarme, porte blindate, infissi e vetri di sicurezza, vetrine, armadi e banconi blindati, casseforti e cassetti di sicurezza e macchinette antifalsari.

L'incentivo è concesso fino all'80% (al netto di IVA) delle spese sostenute per l'acquisizione di attrezzature e l'installazione di impianti di sicurezza. Tuttavia occorre osservare i seguenti limiti:

  • per le Pmi del commercio fino a 3 mila euro nel triennio 2008-2010;
  • per i rivenditori di generi di monopolio fino a mille euro in relazione a ciascuno degli anni del triennio 2008-2010.

Le domande per ottenere l'incentivo devono essere presentate direttamente all'Agenzia delle Entrate utilizzando il modello disponibile sul proprio sito Web. L'utilizzo del credito d'imposta, che potrà  avvenire solamente dopo risposta positiva da parte dell'Agenzia delle Entrate, potrà  essere utilizzato esclusivamente in compensazione e dovrà  essere indicato nella dichiarazione dei redditi, sia in quella relativa al periodo d'imposta di riconoscimento del credito sia in quella relativa ai periodi d'imposta nei quali il credito stesso è utilizzato. &201; da precisare che il bonus non concorre a formare base imponibile.