Quest’anno i virus informatici tagliano la soglia dei 25 anni, un quarto di secolo.
Per i più cattivi o per quelli che hanno subito gravi danni questa ricorrenza è insignificante, ma per gli amanti dell’informatica e delle sue vicende anche questo compleanno possiede una connotazione di tutto rispetto e merita di essere ricordata.
Almeno secondo una teoria la storia dei virus e del loro sviluppo nasce nel 1981 quando un certo Richard Skrenta decise di acquistare nel periodo delle feste natalizie un computer Apple.
La contaminazione iniziò quando questa persona volle preparare alcuni scherzi ai propri amici e iniziò a produrre del codice che visualizzava frasi del tipo “ho preso il pieno possesso del tuo PC” oppure “la tua CPU è nelle mie mani”. In altri casi, il simpatico hacker modificava i videogames in modo da far apparire un suo messaggio sul più bello.
Quando venne scoperto l’artefice di questi scherzi gli venne impedito di accedere ai computer dei sui amici e così la storia dei virus ebbe una sua prima evoluzione.
Praticamente venne sviluppato un programma che in modo autonomo si copiava in ogni floppy inserito nel computer e si copiava poi nuovamente dal floppy a qualsiasi macchina nel quale veniva inserito.
Per la sua opera di contaminazione venne scelto un computer scolastico e in tempi brevi fra gli alunni e gli amici il virus si sparse velocemente a macchia d’olio.
Chi ha un po’ di memoria si ricorda che questo meccanismo è stato, fino a quando non si è poi sviluppato internet, l’unico mezzo di diffusione dei virus.
Chiaramente racconti discordanti fanno da sfondo a questa vicenda e vogliono tutti acquisire la paternità del primo virus.
Comunque, vista la loro diffusione e la loro continua evoluzione, non c’è da stupirsi se questi programmi vivranno ancora per molto e saranno destinati ad una infinita serie di queste ricorrenze.
In ogni caso auguri ai Virus, purché restino fuori dal mio PC!