Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta e il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota hanno firmato presso la Sala Giunta della Regione Piemonte un Protocollo d’Intesa per la realizzazione del programma di innovazione dell’azione amministrativa finalizzato a incrementare l’accessibilità dei sistemi di e-government.
La collaborazione riguarderà l’attuazione – nell’ambito delle risorse finanziarie a disposizione – del Codice dell’amministrazione digitale (CAD). In particolare, saranno attivati e potenziati servizi come pagamenti elettronici, Posta elettronica certificata, Voice over IP. La Regione Piemonte si impegnerà inoltre a favorire la dematerializzazione dei documenti cartacei e la circolarità delle banche dati nonché l’istituzione dello sportello unico per le imprese.
Attuando l’iniziativa “Mettiamoci la faccia”, i cittadini potranno esprimere direttamente una propria valutazione sulla qualità del servizio ricevuto dagli uffici regionali mentre il rafforzamento di “Linea Amica” e di “Reti Amiche” affiancherà gli utenti nell’utilizzo delle procedure telematiche e non.
Per quanto riguarda la sanità elettronica, la Regione Piemonte si è impegnata a garantire concretamente l’invio telematico all’Inps dei certificati di malattia, l’introduzione della ricetta digitale e la diffusione del fascicolo sanitario. Verrà inoltre sostenuto il processo di integrazione del Centro Unico di Prenotazione (CUP) regionale, con l’obiettivo di consentire la prenotazione online delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio regionale.
L’amministrazione piemontese adotterà inoltre ogni strumento idoneo per prevenire il rischio di corruzione e degli illeciti a danno della PA. Tra questi i “Patti di Integrità” in materia di evidenza pubblica e l’adesione al “Decimo Principio del Global Compact” promosso dalle Nazioni Unite. La corretta e tempestiva attuazione degli interventi di innovazione previsti dal Protocollo sarà garantita da un apposito comitato tecnico nominato pariteticamente dalle parti. Il Protocollo ha la durata di tre anni e potrà essere rimodulato con cadenza semestrale.