Programma Elisa, grandi progetti dagli enti locali

di Lorenzo Gennari

4 Febbraio 2008 15:00

A meno di ventiquattrore dall?arrivo delle offerte per il programma Elisa si è già insediata la commissione di valutazione dei progetti

Come annunciato nei giorni scorsi, il 31 gennaio si è chiuso il termine per aderire al programma Elisa. L’iniziativa del Dipartimento degli Affari regionali e Autonomie locali è stata lanciata il 3 agosto 2007 e ha come obiettivo il miglioramento dei servizi erogati dall’Amministrazione Pubblica locale attraverso l’innovazione tecnologica.

La commissione di valutazione dei progetti è gia a lavoro. Una procedura lampo che si è potuta realizzare anche perché tutto l?iter è stato effettuato per via informatica, senza utilizzare un solo foglio di carta: tutti i passaggi, dalle richieste di informazioni all?invio delle proposte, sono avvenuti attraverso posta elettronica certificata, come imposto dall’Unione europea e dal Codice della Pubblica amministrazione digitale.

In effetti è la prima volta che un bando di queste dimensioni (lo Stato mette a disposizione 15 milioni di euro di cofinanziamenti) viene gestito integralmente in modo digitale. Rispettando questa tabella di marcia si potranno indicare i vincitori, assegnare i fondi e avviare concretamente i progetti entro la fine di febbraio.

Il Programma, in attuazione della Finanziaria 2007, punta a cofinanziare progetti di innovazione degli enti locali al servizio dei cittadini in quattro settori: mobilità informata, fiscalità, sistemi informativi del lavoro e meccanismi di valutazione sulla qualità dei servizi on line forniti dagli enti locali.

In tutto sono arrivati 14 progetti, per un totale di quasi cento milioni di euro, superando di gran lunga tutte le attese. Anche la filosofia delle aggregazioni è stata apprezzata e sfruttata in pieno dagli enti locali: quasi tutti i progetti presentati servono oltre 4 milioni di cittadini. Alcune aggregazioni superano i 15 milioni di abitanti e comprendo diverse centinaia di enti locali distribuiti su più di 13 regioni.

Il Programma ha una durata triennale. La prima tranche, che si svilupperà nei prossimi 18 mesi, punta a rivoluzionare il rapporto dei cittadini con alcuni servizi tra i meno amati, anche perché spesso tra i meno efficienti. Su tutti, il trasporto pubblico: si punterà a trasformare le linee di trasporto pubblico in luoghi di informazione in tempo reale e per realizzare sistemi innovativi per gestire gli accessi alle città. Questi progetti potranno essere coordinati con gli interventi previsti nel Piano di mobilità sostenibile nell?ambito del programma Industria 2015, approvato in Conferenza unificata lo scorso 29 gennaio.