Pensione anticipata ordinaria 2025

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Febbraio 2025
Aggiornato 9 Febbraio 2025 17:34

Alessandro chiede:

Ho 64 anni e sono un medico dipendente ASL. A maggio avrò 42 anni e 10 mesi di contributi. Con le leggi vigenti quanto sarà la pensione anticipata ordinaria rispetto allo stipendio? Conviene aspettare il 2027 per la pensione di vecchiaia. Colleghi usciti nel 2023 hanno avuto un assegno uguale o superiore allo stipendio. La prima rata del TFS lo percepirò subito o a 67 anni?

Per calcolare la pensione le conviene utilizzare un simulatore online inserendo tutti i dati relativi allo stipendio e all’anzianità contributiva.

Le faccio però presenta una norma, che è in vigore dal 2024, e che riduce i trattamenti previdenziali di determinate categorie di dipendenti pubblici, fra cui i medici iscritti al CPS, che hanno meno di 15 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2025. Questi contributi si valorizzano con il sistema retributivo, mentre a quelli successivi si applica il sistema contributivo.

Ebbene, in base a una disposizione della legge di Bilancio 2024 (commi 157 e seguenti della legge 232/2023), ai contributi valorizzati con il retributivo, sempre che non raggiungano i 15 anni alla fine del 1995, si applicano delle nuove aliquote di rendimento, meno vantaggiose delle precedenti. Significa che la pensione sarà più bassa, con una decurtazione che cresce con il diminuire dei versamenti antecedenti al 1996.

In realtà c’è un meccanismo più favorevole per i sanitari, ai quali questa penalizzazione viene ridotta di un 36esimo per ogni mese di posticipo dell’accesso al pensionamento rispetto alla prima decorrenza utile. In pratica, dopo tre anni lo svantaggio si azzera. Nel suo caso, però aspettare tre anni significa raggiungere il requisito per la pensione di vecchiaia, che in ogni caso non prevede questo sfavorevole calcolo.

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Ai suoi colleghi andati in pensione a fine 2023 questa legge non si applicava ancora, perché è entrata in vigore il primo gennaio del 2024. Di conseguenza, non le conviene prenderli come riferimento.

Per quanto riguarda il TFS (trattamento di fine servizio), nel settore pubblico viene pagato un anno dopo e per la pensione di vecchiaia e 27 mesi dopo per quella anticipata (due anni più 3 mesi di finestra mobile).

Il versamento avviene in un’unica soluzione solo se la somma è inferiore ai 50mila euro. Al di sopra di questa cifra, ci sono due rate annuali per un TFS compreso fra 50mila e 100mila euro, tre rate annuali sopra i 100mila euro.

Per cui, andando in pensione quest’anno, percepirebbe la prima rata nel 2027.

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Risposta di Barbara Weisz