Si è appena conclusa la dodicesima edizione dell’Annual Assicurazioni organizzata dal Sole 24 Ore in collaborazione con Towers Perrin, interessante dibattito sullo status attuale del mondo assicurativo, sui futuri scenari e tendenze del settore.
Si è trattato di una interessante occasione per fare il punto su di un argomento da sempre caro a banche, assicurazioni e clienti, le cosidette polizze vita sui mutui, un mercato nel quale vengono raccolti ogni anno circa 2 miliardi di premi per coprire il rischio di premorienza del mutuatario o anche quello della disoccupazione o malattia permanente (le cosiddette multirischi).
Durante le varie giornate si è avuto modo di ricordare il recente regolamento emanato dall’Isvap che entrerà in vigore il prossimo dicembre e in base al quale le banche si troveranno di fronte a diversi obblighi ed adempimenti nel momento in cui chiederanno la polizza assicurativa ad un richiedente mutuo.
In primo luogo, la banca non potrà più ricoprire il doppio ruolo di intermediario e beneficiario della prestazione assicurativa. Come, infatti, è ben noto, in caso di premorienza dell’assicurato l’assicurazione salda il debito residuo direttamente alla banca. Da dicembre la prestazione verrà incassata direttamente dai titolari del mutuo o dai loro eredi che poi provvederanno a rimborsare alla banca le rate residue del debito.
Un altro intervento dell’ISVAP riguarda la trasparenza sul costo dei caricamenti sulle polizze che in Italia superano il 50% dei premi. Tra poco più di un mese compagnie di assicurazione e banche dovranno esporre ai clienti in modo trasparente il costo del premio e la provvigione spettante all’intermediario.
Last but not least, l’ISVAP ha sottolineato anche il diritto dei clienti a richiedere della parte del premio non goduto in caso di surroga, sostituzione o estinzione del mutuo. Tale provvedimento favorirà un maniera decisa la portabilità dei mutui introdotta dal decreto Bersani. Nella maggior parte dei casi, infatti, i clienti si trovano a dover rinunciare alla surroga per non doversi assumere l’onore di una nuova polizza vita perdendo le somme versate per quella sottoscritta con la vecchia banca/assicurazione.