Il primo treno privato italiano è partito stamattina, alle 7.10 dalla stazione di Torino Lingotto ed è arrivato intorno alle 9, con dieci minuti di anticipo, a Milano.
Arenaways dunque da oggi è operativa, pur con il servizio fortemente ridotto a causa del provvedimento con cui la scorsa settimana l’ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari ha impedito all’operatore di fermarsi nelle stazioni intermedie. Saranno quattro i collegamenti al giorno fra Torino e Milano, due per ogni senso di marcia.
In pratica, una partenza alla mattina e una alla sera. Da Milano, il treno inizia la sua corsa a Rogoredo, alle 6,23, mentre il collegamento serale parte direttamente da Porta Garibaldi alle 19,48. Dal capoluogo piemontese, partenza dalla stazione Lingotto alle 7,10 del mattino e alle 18,05 del pomeriggio.
Questo, in linea di massima, la tabella di marcia. «Sono evidentemente tracce penalizzanti, richieste originariamente per un percorso ad anello con tutte le fermate intermedie», sottolinea l’amministratore delegato Giuseppe Arena, secondo il quale «questi orari non sono più competitivi». Ma per l’azienda, «l’importante era partire, quindi pur di dare vita alla prima alternativa per i passeggeri italiani ci siamo accontentati».
Il manager stamattina era sul treno partito da Torino, ha nuovamente sottolineato che la partenza non è quella che la società avrebbe voluto, ma ha anche espresso soddisfazione per l’avvio del primo servizio ferroviario privato italiano.
L’azienda non si arrende, anzi ha annunciato diversi ricorsi, all’Antitrust, contro «la non separazione di Rfi e Trenitalia e la posizione dominante di Trenitalia», all’ufficio di regolazione dei servizi ferroviari, l’ente che di fatto ha deciso lo stop alle fermate intermedie, e alla Commissione Europea.
Come è noto, la decisione dell’Ursf è stata motivata con la necessità di non interferire con i servizi per cui è previsto un contributo pubblico. Nei giorni scorso le Fs hanno fatto sapere che non c’è stato nessun «ostruzionismo nei confronti di Areanways» e hanno sottolineato che «ogni atto è stato svolto nel pieno rispetto della normativa europea e nazionale vigente».
Arena comunque è fiducioso, anzi ritiene che «con il nuovo orario dell’11 dicembre» la società dovrebbe «poter effettuare regolarmente il circuito previsto da Alessandria a Milano con le fermate intermedie» con tre viaggi di andata e altrettanti di ritorno.
Le fermate in questione sono Arquata Scrivia (dove c’è il deposito dei treni), Novi Ligure, Alessandria, Asti, Santhià, Vercelli, Novara, Rho Fiera, Pavia, Voghera.
Il biglietto da Torino a Milano costa 17 euro, può essere acquistato utilizando la biglietteria online sul sito, nei punti di vendita (elencati sul sito), o anche direttamente sul treno senza sovrapprezzo. A bordo, servizi innovativi pensati per i pendolari, dalla lavanderia alla possibilità di fare la spesa, ritirandola prima di scendere dal treno.