Lufthansa è la prima compagnia aerea al mondo a utilizzare aerei alimentati a biocarburante per voli di linea. Il debutto dei velivoli a kerosene biosintetico è avvenuto venerdì scorso, sulla linea Amburgo-Francoforte. Si tratta di un Airbus A312 che percorrerà la rotta quattro volte al giorno.
Uno dei suoi motori, utilizza un mix al 50% di combustibile normale e di biokerosene. Questo carburante, approvato dalla American Society for Testing and Materials, ha proprietà simili a quelle del combustibile tradizionale, e di conseguenza può essere utilizzato dagli aeromobili senza bisogno di modifiche strutturali.
Quella partita venerdì è una sperimentazione che durerà sei mesi, e durante la quale si prevede un risparmio di Co2 fino a 1500 tonnellate.
«Lo scopo principale di questo lungo periodo di prova – spiega Christoph Franz, Presidente e Ad della compagnia tedesca -, è quello di esaminare gli effetti del biocarburante sul mantenimento e la durata dei motori aerei».
Il combustibile usato dalla compagnia germanica è prodotto da Neste Oil, compagnia petrolifera finlandese, deriva da una biomassa pura (biomassa ai liquidi-BTL) e si compone di jatropha, camelina e grassi animali. La compagnia assicura che «la fonte e i processi di produzione sono sostenibili», spiega che «i fornitori devono dare la prova della sostenibilità dei loro processi e rispondere ai criteri fissati dal Parlamento europeo e dalla Direttiva sulle energie rinnovabili». Lufthansa, aggiunge il Ceo, «garantisce che la produzione dei suoi biocarburanti non è in diretta concorrenza con la produzione alimentare e che nessuna foresta pluviale è stata distrutta».
Il “progetto biofuel” è costato intorno ai 6,6 milioni di euro, e per 2,5 milioni è stato finanziato dal ministero tedesco dell’Economia e della Tecnologia. Fa parte di un piano più ampio, chiamato FAIR (future research aircraft), che esamina anche altre tematiche oltre alla compatibilità dei biocarburanti, come la nuova prolusione e la progettazione di aerei e di altri combustibili come il Gnl, gas naturale liquefatto.
I quattro pilastri della strategia del gruppo per la sostenibilità sono la modernizzazione della flotta, il miglioramento della tecnologia di trasporto e dei motori, le misure operative come il lavaggio del motore o l’uso di materiali più leggeri, e il miglioramento delle infrastrutture.
Tutto questo ha già portato a migliorare l’efficienza dei consumi di oltre il 30% dal 1991.
E sempre parlando di novità nei cieli, c’è un’altra notizia che riguarda in particolare i passeggeri italiani. Turkish Airlines ha annunciato l’apertura del collegamento diretto Istanbul-Torino. Il primo volo proveniente dalla capitale turca atterrerà al “Sandro Pertini” il prossimo 2 agosto. Dal capoluogo piemontese sono previsti tre voli settimanali, il martedì, il venerdì e il sabato. L’obiettivo è però quello di aumentare la frequenza collegando Torino con tutte le destinazioni del network, che sono 185, di cui 144 internazionali. In Italia, lo scalo torinese si aggiunge agli altri già raggiunti dalla compagnia turca, ovvero Roma, Milano, Genova, Venezia, Bologna e Napoli.
Turkish Airlines nelle scorse settimana si è aggiudicata una dei più prestigiosi riconoscimenti del settore aereo internazionale: è stata giudicata “miglior compagnia europea” nella classifica annuale di Skytrax, istituto di ricerca che tutti gli anni assegna gli ambiti World Airline Awards.