L’e-commerce salva la crisi nel settore della moda

di Rosaria Di Prata

19 Gennaio 2012 07:30

In calo il giro d'affari della moda italiana: a salvare le aziende c'è spesso l'e-commerce, che offre un facile accesso ai prodotti.

Anche se la moda italiana è nota nel mondo, a livello economico non gode di un ottimo momento se si considera che nel 2011 si è chiuso con un giro d’affari complessivo calato dell’8,1% rispetto al 2010.

Il made in Italy è ricercato per una sartoria raffinata e spesso artigianale, che grazie alle vendite on line, si è stabilita in una posizione piuttosto positiva. La rete ha infatti permesso di aprire numerosi store monomarca dove il cliente, anche per le grandi griffe, gode del medesimo trattamento proprio come se si fosse in un negozio tradizionale.

In internet si ha una presenza “globale”, le collezioni sono immediatamente proponibili e disponibili con la comodità, per il cliente di vedere i dettagli di ciascun abito e riceverlo direttamente a casa propria. Per i pagamenti solitamente possono essere usate le maggiori carte di credito e in alcuni casi anche il contrassegno è incluso tra le modalità. Uno strumento che rende tutti partecipi alla moda con la possibilità di rivedere i capi che hanno sfilato in passerella e quindi avere anche delle idee relative agli accostamenti.

Il sito on line non si occupa solo dell’abbigliamento ma anche degli accessori e, se presente una linea home, anch’essa è presente in rete. Nell’e-commerce l’investimento riguarda maggiormente le nuove tecnologie per disporre di una vendita che sia quanto più comoda per il cliente.

Le campagne pubblicitarie in realtà sono quelle che rivestono un ruolo marginale, perché ci si occupa principalmente delle strategie di posizonamento nei motori di ricerca, visto che per cercare informazioni si usa sempre più internet. Ma non sono solo le donne ad addentarsi nelle offerte, visto che il 13% degli utenti è rappresentato da uomini. Moda cercata in rete da uomini e donne che spesso si rivolgono a questo canale per ordinare capi che altrimenti arriverebbero in negozio solo mesi dopo.

Il primo sito nell’e-commerce è Net-a-porter dove è possiible ordinare i capi visti sfilare ed essere certi di indossarli per primi. La seconda realtà è Yoox dove l’utente trova i maggiori brand della moda e anche del design. Un settore in rapida espansione che permette anche la formazione di nuove figure professionali specializzate che si occupa della moda in rete, nuove possibilità per i giovani che desiderano specializzarsi e un modo interessante per far sì che la moda italiana dia una spinta considerevole all’economia attraverso l’e-commerce.