Accordo fatto su Edison tra A2A, multiutility controllata dal Comune di Brescia e da quello di Milano, e Edf, colosso dell’energia francese: la storica azienda italiana operante nel settore dell’energia passerà infatti nelle mani dei transalpini.
La soluzione prevede che il prezzo di cessione del 50% di Transalpina di Energia (holding che ha il 60% di Edison) a Edf da parte di Delmi (controllata al 51% da A2A) sarà più conforme al nuovo prezzo dell’offerta (0,895 euro) suggerito da Consob. Con questa operazione i francesi conquistano la maggioranza assoluta.
Contemporaneamente, grazie alla cessione della quota di Edison, A2A (al prezzo di circa 700 milioni di euro) acquisisce Edipower permettendo la nascita del secondo produttore di elettricità italiano.
Lo scambio è avvenuto sotto il controllo della Consob e dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). L’Antitrust italiano ha dato il via libera all’operazione sottolinenando come il riassetto rappresenti un aumento delle condizioni di concorrenza, più propriamente una “de-concentrazione”, visto il passaggio da A2A-Edison-Edipower (con una quota del 21,17%) ad Edison-Edf (con una quota del 6,9%) indipendente da A2A-Edipower (15,7%).
I consigli di amministrazione delle aziende coinvolte hanno approvato il processo negoziale rendendo possibile la sua conclusione definitiva.