Costo del carburante e cambio sfavorevole euro/dollaro sull’esposizione patrimoniale in valuta hanno determinato l’andamento negativo dei conti di Alitalia. I risultati del primo trimestre 2012 segnano un passivo di 109 milioni di euro per quanto riguarda l’Ebit mentre il risultato netto è stato di – 131 milioni con un peggioramento di 43 milioni rispetto allo stesso periodo del 2011.
Contemporaneamente sono aumentati i ricavi totali che passano da 684 a 776 milioni di euro con un incremento del 13% in confronto ai primi tre mesi dello scorso anno, dato legato allo sviluppo delle attività charter di lungo raggio e dei ricavi ancillari. Allo stesso tempo migliora il load factor: il coefficiente di riempimento medio di cascun velivolo cresce di 5 punti percentuali, passando dal 64 al 69%, mentre il numero dei passeggeri trasportati con servizi di linea è pari a 4,8 milioni, restando invariato rispetto al dato del primo trimestre 2011.
Tuttavia, essendosi ridotta la quantità di passeggeri transitati negli aeroporti italiani, la quota di mercato Alitalia è passata dal 22,9 al 23,5% (+0,6%), sull’insieme dei tre segmenti: intercontinentale, internazionale e domestico.
Secondo Andrea Ragnetti, amministratore delegato del Gruppo Alitalia “il primo trimestre 2012 si chiude con un risultato in peggioramento rispetto a quello dello stesso trimestre del 2011, ma mostra la buona reattività dell’azienda, che è riuscita a limitare l’impatto negativo della congiuntura grazie alla qualità della sua gestione operativa e soprattutto grazie alla ottimizzazione della capacità offerta. L’eccellenza operativa sarà cruciale nell’affrontare i prossimi 9 mesi, che si annunciano molto difficili, con una congiuntura economica europea che non accenna a migliorare e una grande tensione sui prezzi del carburante e sul cambio euro-dollaro”.
Al termine della riunione del consiglio di amministrazione che ha esaminato l’andamento gestionale del 2012 anche Roberto Colaninno, presidente della compagnia aerea italiana, ha rilasciato una dichiarazione.
“Nonostante stiamo affrontando una fase di difficoltà straordinarie, per l’economia del Paese e per il settore – ha affermato – Alitalia continua a investire. Il rinnovo della flotta, l’ampliamento del network e lo sviluppo di nuovi accordi industriali e commerciali, testimoniano la nostra volontà e il nostro impegno a crescere nel nostro ruolo di infrastruttura strategica per il Paese”.