Acea chiude i primi nove mesi con ricavi + 6,8%

di Roberto Rais

14 Novembre 2012 10:00

Dati particolarmente positivi per il Resoconto Intermedio di Gestione

Il consiglio di amministrazione di Acea ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2012. Un Resoconto all’interno del quale sono riportati dati particolarmente positivi che il presidente del board Giancarlo Cremonesi ricorda essere “in linea con le nostre aspettative, e confermano la bontà delle strategie implementate e il forte impegno della Società orientato all’efficienza operativa, nonché al miglioramento della qualità del servizio e alla costante attenzione al cliente”.

Di simile parere anche Marco Staderini, amministratore delegato della compagnia, che ricorda come “le azioni intraprese anche in termini di contenimento dei costi vanno ad aggiungersi a quanto fatto fino ad ora, contribuendo significativamente alle solide performance di tutte le aree di business e determinando una buona crescita dei risultati operativi del Gruppo”. Su base quantitativa, i ricavi consolidati si attestano a quota 2.651,3 milioni di euro, in sviluppo del 6,8 per cento rispetto ai 2.483,3 milioni di euro che la società ha conseguito nello stesso periodo dello scorso anno.

Positivo anche l’andamento del margine operativo lordo di gruppo, in incremento del 4,9 per cento a quota 492,9 milioni di euro, trascinato al rialzo dai risultati conseguiti nell’area Ambiente e da quelli seguiti ai processi di efficientamento della gestione. Ancora, il risultato operativo consolidato è passato da quota 136,5 milioni di euro del 30 settembre 2011 ai 229,6 milioni di euro del 30 settembre 2012, con un incremento del 68,2 per cento. L’utile netto del gruppo si attesta infine a 64,7 milioni di euro, contro i 63,4 milioni di euro del 30 settembre 2011, quando il dato era stato influenzato dalle plusvalenze derivanti dallo scioglimento della joint venture con GdF Suez Energia Italia.

La società afferma altresì che per i primi nove mesi dell’anno il tax rate si attesta al 49 per cento, contro il 37 per cento dei primi nove mesi del 2011, e in grado di riflettere la crescita delle imposte determinate dall’applicazione dell’addizionale IRES ad Acea Distribuzione.