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Lavoro e reddito: quanto siamo soddisfatti?

di Anna Fabi

25 Febbraio 2020 08:54

L’indagine ISTAT sul livello di soddisfazione degli italiani mostra disparità sia territoriali sia dettate dalla condizione occupazionale.

Quanto sono soddisfatti gli italiani della loro situazione economica complessiva, del reddito e della condizione lavorativa in particolare? Lo rivela l’ISTAT confermando un trend positivo già iniziato nel 2016 e proseguito per il 2019.

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Ad aumentare è la soddisfazione per la vita nel complesso, soprattutto rispetto al 2018, uno stato condiviso soprattutto dagli abitanti del Nord e del Centro Italia, con la regione Trentino-Alto Adige che mostra la percentuale più alta.

Stando al report, inoltre, la condizione occupazionale influisce sul giudizio tanto che a mostrare maggiore soddisfazione è la popolazione attiva nel mercato del lavoro o impegnata in un’attività formativa. In particolare, tra gli occupati sono i, i dirigenti, gli imprenditori e i liberi professionisti a definirsi più soddisfatti (50,0%), seguiti da quadri e impiegati (50,2%), operai (44,3%) e lavoratori in proprio (45,6%). La soddisfazione generale, inoltre, aumenta in modo direttamente proporzionale al titolo di studio.

Dal punto di vista professionale, nel 2019 il 77,7% degli occupati dichiara di essere molto o abbastanza soddisfatto del proprio lavoro, sebbene i livelli di soddisfazione aumenti al Nord e al Centro in misura maggiore rispetto al Mezzogiorno. Analizzando i dati relativi alla situazione economica personale, infine, il livello di soddisfazione delle persone cresce dopo la stasi del 2017 attestandosi intorno al 56,5%. L’incremento è superiore alla media tra i lavoratori autonomi (da 48,7% a 54,7%) e i pensionati (da 58,0% a 63,8%), mentre osservando i dati locali è sempre il Nord a vantare la percentuale massima di cittadini che si dichiara molto soddisfatto, pari al 62,1%. Segue il 56,1% del Centro e il 49,3% dei residenti nel Mezzogiorno.