Piano anti-crisi, 4 miliardi di sconti fiscali alle imprese

di Noemi Ricci

Pubblicato 19 Novembre 2008
Aggiornato 10 Novembre 2011 11:54

Per la seduta del 26 novembre del CdM, in valutazione nuove misure fiscali (bonus e sconti) da integrare nel piano italiano anti-crisi. Obiettivo, rendere subito disponibile più liquidità alle imprese con redditi medio-bassi

La crisi finanziaria che sta investendo l’economia mondiale incide sulle imprese, in particolar modo quelle con fatturato e redditi medio-bassi. Per questo motivo i tecnici dell’Economia e del Tesoro si sono messi al lavoro per stabilire un piano italiano anti-crisi e rendere subito disponibile la liquidità necessaria a superare il difficile momento.

Si parla per il momento di un pacchetto da 4 miliardi in sconti e bonus fiscali, che fa parte del maxi-piano da 80 miliardi già annunciato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e dal Ministro Tremonti.

Le misure al vaglio per il pacchetto fiscale, destinato a dare respiro alle imprese, si sommano a quelle già preannunciate sull’Iva per cassa.

Il primo punto del decreto sarà varato entro una settimana circa – le misure anti-crisi saranno varate dal CdM il 26 novembre – e probabilmente porterà alla riduzione di due/tre punti dell’acconto IRPEF e IRES di fine novembre.

L’IRPEF passerebbe così dal 99% attuale al 96-97% e l’IRES dal 100% al 97%. Un modo per dar respiro alle imprese, che potranno aspettare fino al saldo di giugno per riallineare il versamento.

Maggiore sarà la restrizione dei contribuenti a cui concedere lo sconto più consistente sarà la riduzione dell’acconto, che potrebbe arrivare fino al 95%.

Tra le altre misure al vaglio del pacchetto bonus fiscale, anche un’ulteriore intervento sull’IRAP, l’introduzione di norme a tutela dei pagamenti rapidi da parte della PA alle imprese creditrici e la ricapitalizzazione dei Confidi.