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Riciclaggio: ecco i controlli sui professionisti

di Noemi Ricci

Pubblicato 26 Settembre 2014
Aggiornato 3 Ottobre 2014 09:40

I dati sui controlli ai professionisti nella relazione MEF sull'attività di prevenzione riciclaggio: commercialisti e notai nel mirino di Fisco e GdF.

La relazione inviata come ogni anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al Parlamento ai sensi dell’articolo 5, comma 3, lettera b) del decreto 21 novembre 2007 n. 231 con la “Valutazione delle attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo” rivela quali sono i professionisti più e meno controllati e quelli più e meno sanzionati (i dati si riferiscono al 2013).

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Più in particolare il MEF si sofferma su aspetti quali:

  • numerosità dei controlli;
  • violazioni antiriciclaggio riscontrate sui professionisti giuridico contabili;
  • interventi ispettivi del nucleo speciale della Guardia di Finanza;
  • sistema italiano di prevenzione e contrasto dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
  • segnalazioni di operazioni sospette;
  • analisi delle segnalazioni di operazioni sospette:
  • attività della GdF e della direzione investigativa antimafia;
  • l’attività di vigilanza;
  • circolazione transfrontaliera dei capitali;
  • sanzioni finanziarie internazionali;
  • attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo in ambito europeo e internazionale.

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Controlli fiscali

I controlli fiscali hanno riguardato 151 operatori finanziari, 83 operatori non finanziari e 162 professionisti per un totale di 396 verifiche tra ispezioni e controlli che hanno portato all’accertamento di 274 violazioni penali e 208 infrazioni amministrative. Il MEF rende noto che:

“Le violazioni amministrative maggiormente riscontrate riguardano l’uso irregolare del contante mentre, tra le violazioni penali si evidenziano quelle relative all’inosservanza degli obblighi di adeguata verifica e registrazione di operazioni superiori a 15mila euro”.

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Professionisti

“La maggior parte degli interventi ispettivi ha riguardato gli operatori finanziari , in particolare gli agenti in attività finanziaria. Nella categoria dei professionisti giuridico – contabili il maggior numero di controlli ha riguardato i commercialisti e i notai, mentre, tra gli altri operatori non finanziari, le categorie maggiormente controllate sono state l’offerta di giochi o scommesse su rete fisica e il commercio di oggetti preziosi (tra cui i c.d. “compro oro”)”.

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