Iper ammortamento o credito d’imposta

Risposta di Barbara Weisz

29 Gennaio 2020 15:45

Vincenzo chiede:

La legge di bilancio 2020 ha previsto all’art. 1 commi da 184 a 195 un nuovo credito d’imposta per nuovi investimenti in beni strumentali, sostituendo la disciplina del super e iper ammortamento. Il comma 196 prevede che le disposizioni di cui ai commi 184 a 195 non si applicano nei casi in cui l’impresa abbia sottoscritto l’ordine accettato dal venditore entro la data del 31/12/2019 e sia avvenuto il pagamento in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene entro il 31/12/2019.

Un’impresa che nel 2019 ha sottoscritto un ordine per l’acquisto di un bene strumentale, accettato dal venditore e versato l’acconto del 20% del costo di acquisizione del bene entro il 31/12/2019, decide di annullare l’ordine con il relativo pagamento a causa di una modifica nella tipologia di bene da acquistare, di conseguenza, trattandosi di un bene che rientra nei parametri di industria 4.0, perderebbe il beneficio previsto dall’iper ammortamento.

Sottoscrivendo nel 2020 un nuovo ordine per nuovi beni che rispettano i requisiti previsti dal nuovo credito d’imposta, può usufruire di tale nuovo beneficio fiscale?

Direi proprio di sì, in linea generale non vedo ostacoli all’applicazione del nuovo credito d’imposta 4.0 al caso da lei descritto. La legge, come lei giustamente ricorda, prevede che se l’ordine è del 2019, con pagamento entro la fine dell’anno scorso di almeno il 20%, si applichi ancora la vecchia disciplina agevolativa Industria 4.0, ovvero l’iper-ammortamento.

Se invece l’ordine è effettuato nel 2020, si può utilizzare il nuovo credito d’imposta introdotto dai commi da 184 a 195 della legge 160/2019 (la manovra 2020).

Nel caso da lei prospettato, il precedente ordine effettuato nel 2019 è stato annullato, fra l’altro a causa di una modifica del bene acquistato. La discriminante è proprio la data dell’ordine: è importante che quello effettuato nel 2019 sia stato annullato, e anche il pagamento. Lo stabilisce il comma 196 della manovra, che regolamenta appunto i casi di investimenti a cavallo fra il 2019 e il 2020.

=> Credito d'imposta Industria 4.0: la transizione

E prevede, torno a sottolinearlo, che anche gli investimenti effettuati nel 2020 (in alcuni casi nel primo semestre, in altri nell’arco dell’intero anno) possano ricadere nel vecchio ammortamento, se c’è un ordine già accettato nel 2019 con pagamento di un acconto del 20%. Per questo insisto nel sottolineare che deve esserci un nuovo ordine effettuato nel 2020, che si riferisca a nuovi beni incentivabili.

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